Scuola ai tempi del coronavirus: Decreto Maturità Light 2020
Stamani è stato approvato il provvedimento che promuove tutti gli studenti italiani al sostenimento degli esami “light”.
È quanto approvato dal decreto messo a punto dalla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: ciò riguarderà una platea di 1,1 milioni di studenti dell’ultimo anno di medie e superiori, privatisti inclusi.
Si parla di una “promozione per legge” che riguarderà tutti gli studenti anche con 2 o 3 insufficienze.
Scuola ai tempi del Coronavirus: Maturità sempre più “light”
Sono 510.000 i maturandi che a giugno dovranno affrontare la Maturità, nonostante l’emergenza coronavirus.
A giugno saranno ammessi automaticamente all’esame di quinta superiore tutti studenti.
Per partecipare agli Esami di Stato 2020 non sono saranno necessari i seguenti requisiti:
- partecipazione alle prove Invalsi in italiano, matematica, inglese
- svolgimento delle ore di alternanza scuola-lavoro.
L’Esame di Stato 2020 sarà “light” in ogni caso anche se si dovesse tornare in classe prima del 18 maggio.
Maturità 2020: opzione ritorno in classe prima del 18 maggio
I maturandi dovranno svolgere due scritti e l’orale.
Il primo scritto prevede il superamento del tema in lingua italiana, il secondo scritto verrà messo a punto dalle commissioni interne e dal Presidente esterno.
Maturità 2020: opzione ritorno in classe dopo il 18 maggio
Qualora si riapra dopo il 18 maggio o non si riapra affatto, la Maturità 2020 consisterà solo nel superamento di un colloquio orale, che potrebbe anche essere svolto a distanza.
Per superare la Maturità 2020 “light” sarà comunque necessario raggiungere la votazione di almeno 60.
Durante questi mesi di emergenza coronavirus le valutazioni ottenute influiranno sul risultato finale.
Esami di terza media ai tempi del Coronavirus
Oltre che agli esami di Maturità “light” anche gli esami di terza media saranno più “snelli”, vista l’emergenza Covid-19.
Saranno 577.000 gli alunni che dovranno affrontare la licenza media “light”, ma anche in questo caso è necessario tenere in considerazione come data spartiacque il 18 maggio.
Se le attività didattiche ripartissero prima del 18 maggio l’esame finale consisterebbe nel superamento di una o due prove rispetto ai tre scritti e all’orale previsti oggi.