L’emergenza coronavirus porta a delle misure in aiuto dei cittadini, come i buoni spesa: ma come si richiedono e a chi spettano?
I buoni spesa sono un aiuto concreto a tutte le famiglie che si trovano a dover fronteggiare un fermo economico, a causa della quarantena da coronavirus. Come si possono richiedere?
Che cosa sono i buoni spesa?
Secondo la conferma in conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte, ai comuni italiani sono stati stanziati 400 milioni che verranno destinati alle famiglie. Coloro che non hanno quindi possibilità di fare la spesa otterranno il buono per acquistare presso vari supermercati a seconda del comune di residenza e delle ordinanze.
Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha evidenziato:
“le misure saranno operative. ringrazio l’anci per la collaborazione perché così abbiamo trovato un metodo più rapido per fare arrivare un aiuto concreto. nessuno deve essere lasciato solo.”
A chi spettano e come si richiedono?
Come si evince anche da The Italian Times e secondo la ordinanza (salvo modifiche), questi buoni spettano ai beneficiari con una platea che verrà individuata direttamente dai sindaci in merito a
“i nuclei familiari più esposti ai rischi derivanti dall’emergenza epidemiologica con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico”
Sarà quindi l’ufficio dei servizi sociali del proprio Comune di residenza che individuerà la platea relativa, considerando i nuclei familiari che sono più esposti agli effetti economici della pandemia – in stato di bisogno per soddisfare tutte le esigenze prioritarie e che non ricevono alcun sostegno pubblico.
Il Comune è quindi autorizzato all’acquisizione di:
- generi alimentari o prodotti che svolgono una funzione di prima necessità
- buoni che sono utilizzabili con acquisto di generi alimentari presso gli esercizi che sono consultabili nell’elenco del proprio comune di residenza.
La richiesta di questi buoni, invece, varia da Comune a Comune. Per esempio a Roma la richiesta potrà essere effettuata online.
Maggiori informazioni nelle prossime ore. Si consiglia di consultare il sito ufficiale del proprio Comune di residenza.