Il coronavirus fa un’altra vittima tra i giovanissimi: si tratta di Emiliano Perani, fotografo 36enne di Casnigo, in provincia di Bergamo.
Si è spento a soli 36 anni il fotografo Emiliano Perani, ucciso in poche settimane dal coronavirus.
La morte di Emiliano Perani
Giovanissimo, 36 anni appena, e una vita di viaggi e fotografie ancora da scattare. Era questo Emiliano Perani, il fotografo di Casnigo ucciso dal coronavirus.
Come riporta anche Fanpage, il ragazzo è una delle vittime più giovani dell’epidemia. Emiliano era ricoverato da alcune settimane all’ospedale San Gerardo di Monza. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate fino al tragico epilogo.
Era l’8 marzo quando il ragazzo è risultato positivo al Covid-19. Le sue condizioni si sono aggravate tanto che qualche giorno dopo, il 13 marzo per l’esattezza, Emiliano fu ricoverato all’ospedale del capoluogo lombardo.
Il ragazzo è il più giovane bergamasco ad aver perso la vita a causa del coronavirus. Emiliano lascia i genitori e la sorella. La sua morte ha sonvolto l’intera comunità di Casnigo, dove il ragazzo era molto conosciuto.
Chi era Emiliano Perani?
Emiliano era nato nell’83. Non era solo un fotografo, nel 2003 aveva conseguito il diploma in Grafica Pubblicitaria. Per diversi anni ha lavorato come grafico, illustratore, videomaker e fotografo.
Ha collaborato alla realizzazione di copertine di libri, album musicali e videoclip. Emiliano era sempre stato molto disponibile ad aiutare il suo paese, sia per gli spettacoli teatrali che per i concerti.
Nel 2018, insieme alla sua compagna Nadia, aveva intrapreso un lungo viaggio in Sudamerica. Da quell’esperienza Emiliano aveva tratto anche in libro “Un viaggio per due”.
Il giorno prima di essere ricoverato in ospedale aveva scritto un lungo post sulla pagina Facebook, puntando il dito contro tutti quelli che nel fine settimana precedente si erano ritrovati sulle piste da sci o nei locali.