Il Decreto liquidità Imprese è in Gazzetta Ufficiale: è quindi entrato in vigore. La circolare già arrivata alle banche per l’applicazione delle norme.
Decreto liquidità Imprese è ufficialmente entrato in vigore.
Il decreto imprese entra in vigore
Il decreto liquidità imprese è ufficalmente entrato in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Come evidenzia anche Tgcom24, la circolare del decreto è già arrivata alle banche.
Gli istituti di credito potranno immediatamente applicare la norma per le garanzie pubbliche sui finanziamenti bancari alle imprese ed aziende messe in ginocchio dall’emergenza coronavirus.
Le misure del decreto
Il decreto liquidità imprese ha stanziato 400 miliardi di euro per soccorrere privati e aziende in crisi per le conseguenze della pandemia.
Un intervento importante per evitare il collasso delle imprese, soprattutto quelle più piccole colpite dalla crisi.
A concedere i 400 miliardi di Euro saranno ovviamente le banche, tramite prestiti, in cui lo Stato farà da garante ed in molti casi la garanzia sarà del 100%.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha assicurato che i prestiti saranno certamente garantiti dallo Stato fino al 90% e non avranno limiti di fatturato.
L’erogazione del prestito avverrà tramite Sace, un sistema molto semplice, che avrà condizioni limitate, tra cui l’impossibilità di erogare dividendi.
Tra le novità principali del decreto liquidità c’è sicuramente la proroga di tasse e contributi. Stop per quelli previsti nei mesi di aprile e maggio.
La proroga riguarda ritenute, contributi e pagamenti di Iva previste in scadenza ad aprile e maggio. La misura rigurda anche le partite Iva che hanno beneficiato della proroga contenuta nel precedente decreto Cura Italia.
Confermato anche il Golden Power, che servirà a garantire il potere del Governo contro eventuali acquisizioni di piccole e medie imprese italiane da parte di soggetti stranieri.