Coronavirus, Conte pronto ad estendere il lockdown fino al 3 maggio

Coronavirus, Conte prolunga il lockdown al 3 maggio

Nonostante le pressioni di Confindustria Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia Romagna e il miglioramento dei dati sull’emergenza coronavirus, il Premier Conte valuta il prolungamento del lockdown al 3 maggio.

“Prima di tutto viene la salute dei lavoratori”,

è il messaggio del governo.

Inoltre, l’Esecutivo valuta la possibilità di poche aperture mirate nell’ambito dei codici delle attività essenziali.

Ciò che è certo è che saranno rinnovate con un nuovo provvedimento tutte le misure di contenimento e le limitazioni agli spostamenti fisici per altri 20 giorni.

Coronavirus: Conte pensa alla riapertura graduale, Italia Viva contro

Il Ministro per gli Affari regionali ha sottolineato che la fase 2 consisterà in

“graduali aperture delle fabbriche e degli uffici nel rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie per la sicurezza dei lavoratori”.

Verranno concesse solo aperture “mirate” per qualche attività produttiva, piccole imprese legate alla filiera alimentare e sanitarie, cartolibrerie e librerie, qualche azienda meccanica, attività produttive legate alla farmaceutica.

“Tutto quello che riguarderà la riaccensione delle attività produttive non essenziali andrà fatto con molta cautela per evitare una seconda ondata”,

sottolinea il Ministro delle Autonomie, Francesco Boccia.

Nel Governo le posizioni non sono tutte concordanti: Italia viva spinge per una riapertura ad ampio raggio mentre Speranza e Boccia frenano.

Crisi Coronavirus: quando finirà il lockdown?

Gli italiani dovranno aspettare maggio per uscire dall’isolamento.

Per il post lockdown sarà necessario rispettare alcune regole come il distanziamento sociale.

Il Governo invita a non abbassare la guardia, soprattutto in vista delle festività pasquali quando verranno intensificati i controlli sulle strade e sulle autostrade.

Con una Circolare il Viminale si appresta ad intensificare i controlli per Pasqua, chiedendo alle Forze di Polizia una particolare attenzione per evitare code e “fughe” verso le seconde case.

La cautela è d’obbligo ed

“è essenziale rispettare le misure a Pasqua e Pasquetta”,

sottolinea il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css), Franco Locatelli,

Il timore del governo e degli scienziati è quello di una seconda ondata di contagi.

 

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