Coronavirus, “Danno economico salvare ottantenni”: Kelder sciocca tutti

Una frase dell’olandese Jort Kelder sull’inutilità di salvare gli anziani obesi che fumano ha sollevato una nuova polemica in tempi di coronavirus.

Jort Kelder
Il presentatore tv Jort Kelder

Un noto presentatore olandese ha sconvolto tutti con una frase sulla lotta al coronavirus e gli anziani. Ecco cosa ha dichiarato l’amico del Premier olandese.

La bufera mediatica per la frase in tv

E’ di poche ore fa la notizia che sta rimbalzando su tutti le testate giornalistiche mondiali: una frase che ha scioccato tutti pronunciata da Jort Kelder.

Il noto anchorman olandese avrebbe infatti intavolato in tv una riflessione che a molte persone non è andata proprio giù.

Il giornalista ha infatti evidenziato come in questo periodo di emergenza a causa della diffusione della pandemia da Covid-19 la società si starebbe adoperando inutilmente per salvare anziani e ciò sarebbe inutile.

“Stiamo salvando gli ottantenni obesi che fumano…chissà quanti danni economici comporterà..”

Inutile dal punto di vista economico infatti, secondo Kelder salvare persone che morirebbero ugualmente nel giro di pochi anni come riporta anche ilsussidiario.

Secondo il personaggio tv, molto amico di Mark Rutte Premier olandese, ciò seguirebbe solamente una logica basilare dell’economia e la sua intenzione non sarebbe stata quella di discriminare una parte della popolazione.

Allo scatenarsi dell’ovvia polemica suscitata a livello mondiale dalle sue parole infatti Kelder ha precisato:

“Pensiamo sempre alla salute ma siamo sicuri che sia prioritaria rispetto all’economia?”

Emergenza sanitaria ed economica in Europa a causa del coronavirus

Jort Kelder non è di certo l’unico nel mondo a promuovere ragionamenti di questo tipo ignorando che proprio quelle fasce di popolazione sarebbero quelle da preservare maggiormente dall’attacco del virus.

Inoltre a livello prettamente economico il collasso del sistema sanitario è stato proprio un esempio dell’importanza del contenimento della pandemia.
Linea molto simile aveva deciso di tenere inizialmente il Regno Unito di Boris Johnson che poi, oltre ad aver necessitato di ricovero lui stesso in terapia intensiva, ha visto la situazione complicarsi per l’incontrollato contagio.

Se il virus si spande velocemente a risentirne sarà tutta la popolazione infatti e ciò porta ad una riflessione economica oltre che morale sulla necessità di dover preservare proprio gli individui più deboli.

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