Pedofilo rapisce e uccide una bimba di otto anni: la terribile storia di Sarah

La terribile storia di Sarah, rapita e uccisa da un pedofilo all’età di otto anni: uno dei delitti più agghiaccianti della storia.

Pedofilo rapisce e uccide una bimba di otto anni: la terribile storia di Sarah
Maltrattamento Pixabay

Una storia raccapricciante quella della piccola Sarah, rapita da un pedofilo conosciuto dalle autorità e poi uccisa senza pietà.

Il rapimento e l’omicidio di Sarah

Sarah aveva solo otto anni quando, mentre giocava vicino a casa dei nonni, è stata rapita da un uomo – sparendo nel nulla. Una vicenda che risale al 17 luglio 2000 ed è ancora oggi una delle storie più agghiaccianti accadute in Gran Bretagna.

Un furgone bianco ha portato via per sempre la piccola per poi ucciderla: la bimba è stata infatti trovata morta a pochi passi da casa dei nonni sedici giorni dopo.

Ma che cosa è accaduto? Una storia raccontata anche da FanPage, evidenziando che in quel caldo pomeriggio di luglio quattro bambini sono tornati a casa dai nonni per dire che Sarah era stata portata via da un uomo e messa di peso dentro un furgone. Secondo il racconto dei bambini, l’uomo avrebbe anche sorriso loro e salutati con la mano mentre andava via.

La piccola è morta lo stesso giorno in cui è scomparsa, dopo essere stata forse strangolata. Il corpo, così come è stato ritrovato, non ha permesso di verificare un eventuale stupro e la causa certa della morte.

Le indagini iniziano sin da subito e vengono individuati cinque criminali/pedofili della zona. Tra loro Roy Whiting di 41 anni, meccanico e sposato: ex carcerato, in cella per aggressione se**uale ai danni di una minorenne nel 1994.

L’uomo dopo una serie di accertamenti viene arrestato e nel 2002 ucciso in prigione da un detenuto.

Cosa è accaduto dopo la sua morte?

Nasce – dopo una campagna e una battaglia –  la Sarah Law, questo per fare in modo che i genitori dei minori possano avere accesso al registro dove sono iscritti tutti i pedofili della zona (sia residenti oppure presenti per lavoro).

Sarah Payne
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