Certificati medici falsi per ottenere pensioni e sconti di pena: 36 persone denunciate dalla Guardia di Finanza a Fondi.
Trentasei persone sono finite nei guai per aver sottoscritto falsi certificati medici. L’inchiesta delle Fiamme Gialle a Fondi.
Certificati medici falsi per attestare false invalidità
Falsi certificati medici per poter fruire della legge d’invalidità 104. È il discount delle false attestazioni scoperto dalla Guardia di Finanza di Fondi, in provincia di Latina.
Come evidenzia anche Fanpage, tramite i falsi certificati si differiva la pena detentiva in corso. Le indagini, condotte dai Carabinieri dei Nas del capoluogo romano, sono la seconda tranche del filone d’inchiesta denominato Certificato Pazzo.
Diverse le ipotesi di reato, dalle false dichiarazioni alla frode processuale, alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Denunciate 36 persone
Le 36 persone denunciate sarebbero coinvolte in un giro di certificazioni psichiatriche fittizie sottoscritte da un medico dell’Azienda sanitaria di Fondi. Il medico era già finito in manette nel 2019 sempre per il medesimo reato.
Il dirigente avrebbe firmato tutti i falsi certificati, che sono poi servite per bypassare le commissioni medico legali dell’azienda sanitaria, dell’Isituto di Previdenza sociale, i consulenti tecnici e quelli dei Tribunali di sorveglianza.
A fruire poi delle false certificazioni erano i dipendenti che volevano usufruire della legge 104, per la qualesono previsti dei giorni di congedo dall’impiego, e detenuti che cercavano di ottenere un differimento della pena, per evitare la detenzione in carcere.
Il filone dell’inchiesta che ha portato alla denuncia di 36 persone è il seguito della prima indagine scattata nel 2019. In quel frangente, finì in manette un medico psichiatra dell’Azienda sanitaria di Fondi e una 70ina di persone vennero denunciate. I reati contestati, anche nella prima tranche d’inchiesta, erano sempre della stessa tipologia: false dichiarazioni e frode processuale.