Milano, polemiche sull’ospedale in fiera: solo sei i pazienti ricoverati

Ancora punti di domanda sul grande progetto dell’ospedale in fiera di Milano, il cui progetto iniziale era previsto per 500 posti letto.

ospedale in fiera

Non si placano le polemiche sulla nuova struttura dell’ospedale in fiera di Milano. Per adesso soltanto sei i pazienti ricoverati.

Sei pazienti all’ospedale in fiera

Non sembrano placarsi le polemiche per il grande ospedale in fiera a Milano City trasformato in un grande hub per la rianimazione.

Come evidenzia anche Fanpage, dei 500 presunti pazienti previsti inizialmente, finora ne sono arrivati soltanti sei. In serata è previsto l’arrivo di altre due persone, per un totale di 8, un numero molto ridotto rispetto a quello inizialmete immaginato.

I pazienti ricoverati hano un’età compresa tra i 60 ed i 70 anni e provengono tutti dalla Brianza, non da città come Brescia e Milano, che sono di fatto le più colpite dall’emergenza coronavirus.

Il progetto iniziale

Il progetto iniziale dell’ospedale in fiera prevedeva 500 posti in un hub di terapia intensiva. I posti sono scesi poi a 200, fino ad ora, invece, nel padiglione 1 sono stati messi in funzione 53 posti, nel padiglione 2 proseguono i lavori che nei prossimi giorni dovrebbero garantire la fruibilità di altri 104 posti.

Il progetto della riconversione della fiera Milano City in un reparto ospedaliero di terapia intensiva è costato 21 milioni di euro. L’assessore al Welfare della Lombardia lo ha definito una bomba atomica che ha travolto la regione.

Le opinioni su quello che sembra essere un vero e proprio flop sono discordanti. Da un lato, c’è il Policlinico che sostiene che la mancanza di pazienti ricoverati sia dovuta al fatto che gli stessi sono seguiti nel territorio di provenienza e non necessitano di un trasferimento.

Dall’altra, i medici ritengono invece che la terapia intensiva dell’ospedale in fiera non possa vivere separata dal resto dell’ospedale, che in questo caso non è proprio a due passi dall’hub.

 

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