Commovente solidarietà per riportare le salme di Davide e Massimiliano in Calabria, aggiornamenti sul terribile omicidio di Dolianova.
Le salme di Davide e Massimiliano vittime dell’omicidio di Dolianova torneranno nella loro terra grazie alla gara di solidarietà dai concittadini dei due fratelli uccisi.
Omicidio di Dolianova: dopo mesi di ricerche la terribile svolta
La scomparsa di Davide e Massimiliano due fratelli agricoltori di 40 e 35 anni originari della Calabria ma residenti in Sardegna ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Fine al triste epilogo risalente a tre settimane fa quando i due corpi sono stati ritrovati poco distante dal luogo della sparizione, nelle campagne di Dolianova.
Per l’omicidio dei due uomini sono stati fermati due vicini di casa, Joselito Marras 52 anni ed il figlio Michael 27 scagionato poi dal padre che ha confessato il delitto.
Sulla dinamica dell’omicidio le indagini stanno ancora cercando di fare chiarezza e le sorelle erano andate anche a Chi l’ha Visto per fare un appello.
La famiglia di Davide e Massimiliano Mirabello, numerosa ed unita, ha svelato di essersi sentita lasciata sola dalle autorità della zona di Dolianova, compresi sindaco e parroco.
Ma ora una bella notizia ha dimostrato la vicinanza dei cittadini come riporta anche l’Unione Sarda.
La solidarietà per i funerali, il racconto della fidanzata
Il racconto del gesto di solidarietà arriva dalla compagna di Massimiliano, l’ultima a vedere vivi i due fratelli subito dopo una lite proprio con i vicini.
La spesa che la famiglia avrebbe dovuto effettuare per riportare in Calabria le due salme si aggirava intorno ai diecimila euro, spesa elevata in questo periodo di crisi a causa dell’emergenza coronavirus.
Ma fortunatamente la solidarietà di familiari, amici ed ance concittadini di Dolianova e calabresi, ha reso possibile il trasferimento.
Come spiega Laura Piano infatti i cugini dei due fratelli, che gestiscono una ditta di onoranze funebri calabrese si sono accordati con una ditta di Cagliari, ma il problema era di natura economica:
“Un conoscente mi ha contattato in privato, voleva fare una donazione ma non sapeva come fare..”
Come racconta la fidanzata di Massimiliano, in seguito una pagina Facebook in poche ore ha raccolto moltissime adesioni e donazioni anche da persone sconosciute del paese:
“Ad aiutarci sono stati davvero tanti e li voglio ringraziare ad uno ad uno”