10 turisti violano la quarantena, costretti dalla Polizia a scrivere 500 volte “Mi dispiace”

India: turisti violano la quarantena costretti a scrivere “Mi dispiace tanto” per 500 volte

10 turisti provenienti dal Messico, Israele, Austria ed Australia, che non hanno rispetto il lockdown per il coronavirus a Rishikesh, città indiana nell’Uttarakhand, sono stati costretti a scrivere “Mi dispiace tanto” per 500 volte.

La notizia è stata riportata anche dall’agenzia Afp.

L’India ha dichiarato un lockdown di 21 giorni, che è entrato in vigore il 25 marzo: come in Italia e in tutti i paesi interessati dalla pandemia Coronavirus le persone sono autorizzate a lasciare la propria casa solo per fare la spesa e per acquistare beni essenziali.

Secondo quanto riferito dall’agenzia Afp, i turisti provenienti da Stati Uniti, Australia, Messico e Israele sono stati sorpresi mentre passeggiavano sulle rive del fiume Gange a Rishikesh durante il fine settimana.

Nel filmato trasmesso su diversi canali di notizie, l’agente di polizia Vinod Kumar Sharma chiede ai turisti “trasgressori” di scrivere le loro scuse per 500 volte.

La polizia indiana ha fatto ricorso a modi insoliti di trattare con coloro che infrangono le norme di contenimento e le restrizioni per evitare il contagio Covid-19.

L’India, che dovrebbe prolungare il lockdown fino al 30 aprile conta un totale di 9.152 casi di coronavirus, inclusi 308 decessi.

Coronavirus in India: la “corsa” per procurarsi dispositivi di protezione

L’India, come la maggior parte del mondo, è in corsa contro il tempo per procurarsi dispositivi di protezione individuale (DPI) per la sicurezza delle sue squadre di medici, che lottano per arrestare la diffusione del coronavirus.

Il paese ha riferito di oltre 8.500 casi di coronavirus e almeno 289 sono morti.

I primi 100 casi sono stati per lo più segnalati nelle città, ma ora i nuovi positivi sono presenti nelle località più piccole.

Ciò ha generato un’enorme richiesta di dispositivi di protezione per medici e operatori sanitari in tutto il paese e i governi statali stanno lottando per affrontarlo.

Un medico, che lavora nell’ospedale statale nella città settentrionale di Lucknow, ha dichiarato:

“Non stiamo ottenendo kit di DPI così velocemente come dovremmo”.

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