Nuovo naufragio tra Malta e la Libia nonostante le restrizioni da coronavirus, 101 migranti sbarcati con un gommone a Pozzallo tra loro molti bambini.
Sea Watch riporta la notizia di un ennesimo naufragio dopo segnalazione di pericolo per varie imbarcazioni con a bordo migranti tra Malta e la Libia. Decine di vittime mentre sbarca a Pozzallo un gommone con 101 persone. Ecco gli aggiornamenti.
Il Governo chiude i porti ma i naufragi continuano
Non si fermano le partenze dalla Libia alla volta dell’Italia per navi cariche di migranti. Il Governo ha varato la chiusura dei porti nazionali a causa dell’emergenza da coronavirus ma la situazione non sembra mutare.
La quarantena sarebbe stata disposta proprio dal Governo per la nave Sea Eye che aveva soccorso i 156 migranti della Alan Kurdi, per loro e per altri migranti la Protezione Civile avrebbe ricevuto l’ordine di organizzare strutture per il ricovero sia sulla terra ferma che su navi apposite.
Invece notizia di poche ore fa data dalla Sea Watch è di un naufragio con molte vittime ancora non accertate proprio al largo della Libia.
Le persone a bordo di quattro barconi tra cui quello naufragato sarebbero state circa 206:
“Lasciati morire nel giorno di Pasqua da un’Europa che parla a vuoto di solidarietà verso le persone che soffrono”
Ha sostenuto l’agenzia Frontex come riporta Ansa.it.
Nuovo sbarco a Pozzallo
Sempre nelle ultime ore si è registrato un nuovo sbarco nelle nostre acque a Pozzallo.
I 101 migranti soccorsi tra cui tanti minorenni sono stati trasferiti nel centro apposito sito tra Comisio e Ragusa e lì passeranno la quarantena.
Non è stato possibile ospitarli a Pozzallo poiché nel centro di soccorso all’approdo infatti è già ricoverato un migrante, anch’egli minorenne, risultato positivo al Covid-19.
Come ricordato da Borrelli le navi volute dalla ministra Paola De Micheli per soccorrere e trasferire i migranti in modo da non farli sbarcare sulle nostre coste sono già state approntate. Una di esse ospiterà i 156 migranti della Alan Kurdi per:
“L’assistenza umanitaria necessaria”
Riporta una nota del Viminale.