La ministra Azzolina assicura che la cautela per la riapertura delle scuole è la chiave da rispettare, in arrivo nuove risorse. Cosa sta decidendo il Governo.
Serviranno 3 miliardi per riaprire le scuole e lo si farà a settembre. Questi probabili aggiornamenti sulla situazione della scuola che verranno comunicati a breve dalla Azzolina, frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e gli scienziati.
Lockdown e scuole aperte, situazione in Italia e in Europa
Uno dei punti caldi delle discussioni sulle modalità di scioglimento del lockdown è rappresentato dal ritorno a scuola.
Ancora non si conosce del tutto il destino dell’anno scolastico in corso 2019/2020.
La definizione c’è stata su due percorsi differenti per quanto riguarda gli esami di fine ciclo per le scuole Superiori nel caso in cui si rientri prima o dopo il 18 maggio.
Notizia delle ultime ore è la decisione del Presidente Macron che ha comunicato la riapertura delle scuole francesi già a partire dal 11 maggio.
Più cauto il Governo italiano che per ora conferma solo la chiusura fino al 3 maggio.
Ad essere probabile però lo scenario di una riapertura solo a settembre, quando la situazione dei contagi da coronavirus possa dirsi davvero sotto controllo.
Le novità presto svelate dalla ministra Azzolina
Secondo le prime indiscrezioni il comitato tecnico che comprende anche Franco Locatelli che presiede il Consiglio Superiore di Sanità e Giovanni Rezza dell’Iss, si sarebbe espresso per una maggiore cautela.
Riapertura dunque solo verso settembre:
“Gli scienziati si sono espressi pubblicamente e la ministra si atterrà come sempre”
Nella mattinata odierna come riporta La Repubblica è stata in videoconferenza con le autorità scolastiche europee per definire anche i possibili finanziamenti provenienti dall’Europa.
Per la Azzolina queste saranno le settimane decisive che faranno capire come è più opportuno muoversi anche tenendo conto dell’età dei nostri docenti e delle necessità economiche per poter riaprire a settembre.
La necessità sarebbe infatti di disporre di 3 miliardi per uscire dalla fase critica.
“Per ora siamo riusciti ad evitare la riduzione dei docenti”
Saranno previsti comunque previsti incontri anche con gli studenti ed il Forum delle Famiglie, nonché con le Regioni per stabilire il possibile calendario.