“Lo ha ucciso e ha nascosto il corpo”: resta in carcere il presunto omicida di Fabio Serventi

Ucciso per una partita di droga: è questo lo scenario che ipotizzano gli inquirenti sulla morte di Fabio Serventi, il 24enne scomparso dal Sulcis lo scorso 28 marzo.

fabio serventi

Ancora nessuna traccia di Fabio Serventi, 24enne di Perdaxius, scomparso due settimane fa.

La sparizione di Fabio Serventi

È dal 28 marzo scorso che di Fabio Serventi, 24enne di Perdaxius, paesino nel sud della Sardegna, non si hanno notizie.

Come evidenzia anche Fanpage, il ragazzo viveva in campagna con i nonni a Is Ergois. Tutti i vicini lo descrivono come un ragazzo tranquillo e lavoratore.

La mattina di sabato 28 marzo, Fabio uscì dall’abitazione che condivideva con i nonni, in tuta e ciabatte. Pensava probabilmente di restare fuori casa per pochi minuti, visto che non portò con sé né le chiavi né il portafogli.

Il ragazzo aveva ricevuto una chiamata e scese per incontrare qualcuno a pochi passi da casa. Da quella mattina di Favio Serventi si sono perse le tracce.

Il lunedì successivo è stata presentata la denuncia di scomparsa alle forze dell’ordine.

Fermato il presunto omicida

Un omicidio per droga: è questo lo scenario che gli investigatori immaginano per la scomparsa del 24enne.

Le ricerche vanno avanti, ma per ora di Fabio ancora nessuna traccia. La Procura ha già arrestato una persona con l’ipotesi di omicidio ed occultamento di cadavere.

Accusato dell’omicidio è un 35enne del posto, Andrea Pinna: secondo gli inquirenti il 24enne scomparso gli avrebbe chiesto del denaro per acquistare una partita di droga.

Per il 35enne il pubblico ministero ha disposto la custodia cautelare in carcere, per via del probabile inquinamento probatorio e del rischio di una possibile reiterazione del reato. Nella prima udienza, tenuta tramite remoto per via dell’emergenza coronavirus, il 35enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Pinna si trova attualmente nel carcere di Uta.

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