Nuovo raccapricciante servizio di Striscia La Notizia. Nel mirino del tg satirico numerose famiglie Rom di Milano, insidiatesi abusivamente nel borgo Quarto Oggiaro durante la pandemia.
Un servizio sconcertante, quello trasmesso dal tg satirico Striscia La Notizia nell’edizione andata in onda martedì 14 aprile. La storica trasmissione di Antonio Ricci ha investigato su un nuovo indecoroso scandalo che riguarda un nutrito numero di famiglie Rom di Milano.
Famiglie Rom e appropriazione abusiva di immobili
Dopo numerose segnalazioni giunte a Striscia La Notizia da parte di alcuni residenti, l’inviata Rajae è andata sul posto per cercare di intervistare le famiglie abusive e per mostrare ai telespettatori una situazione allo sbando. Svariate famiglie Rom, infatti, starebbero vivendo oltre la legalità, approfittando dell’emergenza nazionale per impossessarsi abusivamente degli appartamenti altrui.
Una problematica non nuova per la città di Milano. Un fenomeno di illegalità abitativa che va a penalizzare fortemente quei cittadini milanesi che hanno contratto il virus Covid-19 e che al momento attuale si trovano nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.
Rajae, storica inviata di Striscia La Notizia, dopo aver dimostrato gli spostamenti irregolari delle famiglie abusive, è riuscita a mettersi in contatto con due donne rom coinvolte nello scandalo, con l’obiettivo di intervistarle e comprendere il motivo dei loro movimenti illeciti.
Le motivazioni che quotidianamente spingono svariate famiglie rom ad impadronirsi delle case dei ricoverati per Coronavirus, non persuadono i residenti, i quali da mesi implorano le istituzioni al fine di ottenere maggiore tutela e un intervento repentino.
Un fenomeno Rom che non trova soluzione
L’inviata Rajae ha pertanto intervistato Fabio Galesi, assessore alla Casa del municipio 8. Non senza imbarazzo, Galesi ha così dichiarato ai microfoni di Striscia:
“Il problema vero è che se l’Aler, l’ente pubblico che gestisce il patrimonio di edilizia pubblica, non interviene entro un’ora dall’occupazione, queste persone si insediano e non si riesce più a recuperare la casa”