Un noto ospedale ha consegnato il corpo di una donna dichiarata morta alle onoranze funebri ma lei si è svegliata in un sacco di plastica.
Assurda vicenda che ha coinvolto una donna di 50 anni data per morta ma che si è risvegliata in sacco mortuario nell’agenzia funebre scioccando tutti. Sotto accusa la superficialità dei medici. Ecco cosa è accaduto.
La vicenda della donna creduta morta che si è risvegliata
Arriva dal Paraguay l’assurda vicenda che ha coinvolto la 50enne Gladys Rodrìguez Duarte e la sua famiglia.
La donna era da tempo malata di tumore alle ovaie ma né il marito Maximino Duarte Ferreira né la figlia Sandra pensavano di doverle dire addio così presto.
Invece l’11 mattina la donna si era aggravata improvvisamente manifestando la pressione molto alta ed era stata trasportata all’Ospedale di San Fernando-
Alle 9.30 il medico Heriberto Vera avrebbe preso in cura la donna ma ne avrebbe dichiarato la morte alle 11.20.
Secondo i referti a stroncare la donna proprio il suo cancro.
In seguito il dottore avrebbe consegnato la 50enne all’agenzia funebre ma ciò che si è svolto alla presenza degli addetti dell’agenzia è stato agghiacciante.
Nel sacco in cui era chiusa la donna ha iniziato ad agitarsi pur non essendo tornata del tutto ad uno stato di coscienza lucido ma è riuscita in tal modo a richiamare l’attenzione e ad essere soccorsa.
La figlia di Gladys ha accusato di superficialità ed incompetenza il medico:
“L’ha consegnata nuda come un animale insieme al certificato di morte..non ha nemmeno tentato di rianimarla.”
La donna attualmente è in cura presso un altro ospedale e non pare in pericolo di vita.
La situazione degli ospedali al tempo del coronavirus
L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio il sistema sanitario di tutto il mondo, portando alla luce una difficoltà di gestione di alcuni reparti fondamentali come rianimazione di accogliere numeri così elevati di pazienti.
Dall’Italia arrivano alcuni dati confortanti sul numero di pazienti ospedalizzati che comincia a calare proprio in queste ultime settimane dando un segnale di un possibile graduale ritorno alla normalità.
Da Mosca arrivano invece immagini preoccupanti di code lunghe chilometri di ambulanze che tentano di accedere agli ospedali come comunicato dal dipartimento sanitario nazionale.
“Circa 21.000 letti d’ospedale per i pazienti affetti da coronavirus saranno allestiti presso le strutture del Dipartimento sanitario”
E’ la nota ufficiale riportata anche da Il Fatto Quotidiano.