Luca Tacchetto, il drammatico racconto del suo sequestro: “Mi hanno tenuto in catene giorno e notte”

Luca Tacchetto racconta il suo drammatico sequestro tra le pagine del settimanale Oggi, dal rapimento sino alla fuga “La prima notte me la sono fatta sotto, poi…”

Luca Tacchetto, il drammatico racconto del suo sequestro: "Mi sono sentito gelare, poi sono scappato"
Luca Tacchetto – Edith Blais

Luca Tacchetto rompe il silenzio al suo ritorno in Italia e dopo aver affrontato un sequestro insieme alla sua fidanzata Edith.

Le parole di Luca Tacchetto per il settimanale Oggi

Il sequestro dei due ragazzi in Burkna Faso è avvenuto il 17 dicembre 2018 e dopo 15 mesi sono stati liberati e messi al sicuro. Luca una volta rientrato in Italia è stato messo in quarantena, come da misure di precauzione previste per legge, e proprio in questo periodo ha deciso di scrivere una sorta di diario per raccontare quei terribili 15 mesi, pubblicato dal settimanale Oggi:

“sono diventato anche io un uomo del deserto, ho imparato a leggere le stelle e sono riuscito a liberarmi seguendo la luce di venere”

Il ragazzo, ora a casa sua nel padovano, racconta i dettagli del suo viaggio, del suo sequestro e poi della sua fuga. Ricorda la grande paura provata durante le prime ore, quando i sequestratori presero lui e la sua fidanzata:

“ne ho contati sei, ognuno di loro imbracciava un kalashnikov. mi sono sentito gelare…Edith e io ci siamo guardati e abbiamo pensato la stessa cosa”

I due ragazzi erano convinti che i rapitori avrebbero ucciso loro con un colpo in testa, girando poi un video dell’omicidio:

“la prima notte me la sono fatta proprio sotto. mi hanno tenuto in catene giorno e notte. poi per buona condotta solo di notte. ero rassegnato”

I due ragazzi, dapprima separati, vengono poi ricongiunti in un secondo momento. Questo da la forza per cercare una soluzione, soprattutto quando le catene sono state tolte anche per la notte:

“ma chi dormiva? Da quel momento abbiamo solo pensato a scappare”

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