Sono tanti i nomignoli che usiamo in amore. Ma perché mai gli innamorati sono portati a dare nomignoli stupidi? Ecco finalmente la verità
Orsetto, Gattina, Cucciolo, Trottolino amoroso… nomignoli che ai più danno la nausea,ma chi non ha mai dato un vezzeggiativo un po’ scemo al proprio partner? E perché questo accade? Ecco tutto quello che dobbiamo sapere.
Nomignoli stupidi: la verità sul loro utilizzo tra gli innamorati
Sembra infatti che ci sia una causa ben precisa dietro l’attribuzione di questi nomignoli stupidi che tutti, prima di entrare in una relazione, professiamo di non usare mai nella vita ma che puntualmente ci troviamo poi ad affibbiare al nostro compagno o compagna.
La tematica è stata affrontata da un team di psico linguisti e neurologi che hanno analizzato a fondo la questione ed hanno spiegato in modo esaustivo il perché diamo ai nostri partner nomignoli e vezzeggiativi che possono sembrare stupidi. Sembra infatti che i vezzeggiativi con cui spesso ci si rivolge alla persona amata richiamano quelli che i genitori, soprattutto le mamme, usano con i propri bimbi.
La risposta? Nell’infanzia e nel rapporto con i genitori
Nell’infanzia questo gesto di affetto, che viene naturale alle mamme, ha nel bambino un risvolto fisiologico molto importante. Sentirsi chiamare con dei simpatici vezzeggiativi libera infatti nel bambino una scarica di dopamina. La dopamina, insieme alla serotonina è un neurotrasmettitore che me determina una sensazione di benessere che si scatena nel bambino, facendolo sentire amato e protetto.
Questa stessa sensazione torna a manifestarsi allo stesso modo in età adulta, quando si è innamorati e corrisposti, e si sente la persona amata rivolgersi a noi con dei nomignoli. Come sostiene Jean Berko Gleason, famosa psico linguista dell’Università di Boston, le basi emozionali che si provano nei confronti del proprio partner sono dunque le stesse provate da piccoli verso i propri genitori.
Secondo questa teoria, quindi, i vezzeggiativi ed i nomignoli che si usano nei confronti del partner deriverebbero direttamente dai ricordi di infanzia che condizionano e ritornano nel comportamento da adulti verso la persona amata. Crescendo, i nomignoli, continuano ad evocare intimità e affetto, rispecchiando il sentimento e le emozioni verso il partner, oltre che una buona intesa affettiva di coppia.