25enne ricoverata per un presunta infezione da Covid-19 muore e si scopre solo in seguito che era stata picchiata violentemente.
Una terribile storia di femminicidio mascherata da infezione Covid-19 si è consumata per Soledad una 25enne morta in ospedale per le violenze subite. Il compagno è stato arrestato dopo le denunce dei medici.
Donna morta per Covid-19 ma era femminicidio
Un caso agghiacciante ha sconvolto il mondo quando nelle indagini per la morte di Soledad Carioli Lespade è emersa una verità scioccante.
La 25enne e mamma di due bambine è stata infatti ricoverata in ospedale l’8 aprile a Chivilcoy in Argentina.
La donna presentava in effetti sintomi di un’infezione in corso per coronavirus ma solo dopo la morte il sospetto che si trattasse di qualcosa di diverso è emerso nei medici.
Soledad infatti presentava delle ferite, come un trauma alla testa ed alcune fratture alla mascella ed alle costole che hanno dato l’avvio ad un’analisi più approfondita della situazione.
Proprio perché considerata affetta da Covid-19 però la giovane ha subìto la cremazione immediata come richiesto dal protocollo sanitario e dunque l’esame autoptico non è stato possibile.
José Luis Neme direttore dell’ospedale però ha ritenuto di dover denunciare l’accaduto alle autorità ed è scattata un’indagine che ha portato all’arresto del compagno della donna il 35ene Flavio Emiliano Pérez.
Purtroppo l’inchiesta guidata dal Pm Pedro Ilianes potrà avvalersi solo della testimonianza dei sanitari, dei risultati della prima tomografia effettuata in ospedale e sull’analisi dei diari della vittima.
I dati delle violenze sulle donne nel mondo
Le violenze sulle donne sono un tema di attualità molto caldo e le misure di isolamento previste dall’emergenza da coronavirus in questo periodo rischiano di aumentare il rischio di femminicidi.
Come emerge dall’analisi Istat infatti la maggioranza degli omicidi di genere avviene in famiglia o comunque da parte di partner o ex partner.
Secondo i dati, come riportato anche da primocanale.it i femminicidi nel mondo negli ultimi mesi prima della quarantena da coronavirus si sono aggirati su 137 al giorno il che porta il numero 8mila donne uccise nei primi due mesi del 2020.
Dati che fanno rabbrividire e portano il tema all’attenzione anche della politica per cercare delle soluzioni a denunce ed iter processuali più veloci.