Luciano Stella svela la critica situazione del cinema italiano e parla delle nuove modalità in cui vedere i nuovi film già a partire da maggio.
Tra i settori che hanno risentito della crisi generata dal coronavirus quello del cinema è uno dei più colpiti. Lo rivela il produttore Luciano Stella che ha anticipato alcune delle possibili novità che verranno introdotte nel settore per ritornare alla visione dei film.
Cinema in crisi a causa del coronavirus
La crisi economica che ha colpito molto settori dell’economia italiana non ha risparmiato quello dell’intrattenimento.
Teatri e cinema in particolare hanno avuti un netto calo degli introiti a causa delle misure di lockdown necessarie.
A parlare nel dettaglio della situazione dei cinema italiani e di come si potrà ripartire una volta finita l’emergenza è Luciano Stella produttore cinematografico e direttore del Cinema Multisala Modernissimo a Napoli.
Stella svela come il settore, prima in crescita dal 2019 abbia subito un netto stop anche a causa dei cali dovuti alla pandemia.
Alcuni dei nuovi film come “Gli anni più belli” di Muccino o “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti sono rimasti solo pochi giorni nelle sale mentre altri sono stati proprio annullati, come l’ultimo film di Carlo Verdone.
Piattaforme online e cinema in sala, i cambiamenti
Secondo quanto emerge dall’intervista di Stella a Fanpage il settore sta pensando a come ripartire dopo l’emergenza ed una delle proposte più probabili riguarda la creazione di piattaforme online a pagamento per trasmettere i nuovi film.
“Probabilmente ci sarà da soffrire fino a novembre-dicembre, ma se dobbiamo ripartire con sale semivuote per mantenere la distanza e meglio non farlo”
Anticipa poi Luciano Stella che la visione dei film “persi” nei mesi di marzo ed aprile:
“Alcuni saranno commercializzati in streaming sulle piattaforme come Sky o Chili…altri perché hanno potenzialità di incasso in sala li vedremo nella prossima stagione”
Per il produttore la soluzione di cinema su prenotazione o tornelli agli ingressi non è auspicabile:
“Io sono contrario alle barriere..sarebbero un deterrente per chi vuole venire al cinema. Preferiamo aprire quando tutto questo sarà passato”