Abusi su minore: una coppia ha trattato il figlio adottivo come un animale, senza permettergli di andare al bagno e di mangiare normalmente.
Il minore su cui sono stati commessi abusi aveva 12 anni ed era relegato nella sua stanza.
I due liberati su cauzione
Ad incastrare la coppia che ha commesso abusi su un minore, loro figlio adottivo, sono stati i loro figli naturali. Marvin e Laura Reynolds sono stati accusati di aver maltrattato e sequestrato il loro figlio adottivo dodicenne. Lo trattavano come un animale, impedendogli di usare il bagno e mal nutrendolo. Il ragazzo era segregato nella sua stanza, doveva fare i bisogni in un secchio e gli veniva portato del cibo soltanto una volta al giorno. La vicenda è stata raccontata dalla rete Fox17.
La fuga e poi la denuncia
Il ragazzo era riuscito a scappare ed allertare una pattuglia che ha fortunatamente incrociato durante la sua fuga. La coppia è originaria della comunità di Schochoh, nella contea di Logan (Usa) e non si era curata di denunciare la scomparsa del dodicenne.
Gli inquirenti non hanno che potuto attestare i fatti: una stanza sudicia, una piccola finestra e feci. Le condizioni sanitarie in cui era costretto a vivere il pre adolescente erano particolarmente precarie. La coppia si è giustificata sostenendo di aver punito il ragazzo.
I figli naturali dei Reynolds, però, hanno smentito raccontando la verità ovvero che il ragazzino da molti anni viene trattato come se fosse un animale. Quindi da quando aveva soli cinque anni.
Nonostante le pesanti accuse, i due sono liberi su pagamento di una cauzione di 20 mila dollari.