La verità dietro la morte di Maria Angela Corona, la donna uccisa a Bagheria e trovata senza vita in un dirupo, nelle campagne del palermitano.
Continuano le indagini sulla morte della donna uccisa a Bagheria.
Il ritrovamento della donna uccisa a Bagheria
È stato ritrovato senza vita il corpo di Maria Angela Corona, la 47enne scomparsa lo scorso 14 aprile dalla sua abitazione a Bagheria.
Il corpo della donna è stato ritrovato due giorni dopo la scomparsa nelle campagne tra Bagheria e Ciminna. A ritrovare il cadavere, dilaniato dai cinghiali, i Carabinieri della locale stazione che da due giorni stavano indagando sulla sua sparizione. A presentare la denuncia di scomparsa, era stato il compagno della donna.
Maria Angela era addetta alle pulizie in uno studio professionale a Bagheria.
S’indaga nell’ambito familiare
Le indagini sulla morte della 47enne sin da subito si sono dirette verso la pista dell’omicidio. La posizione del corpo, seminascosto dagli alberi, ha fatto propendere sin da subito per la pista delittuosa.
Gli inquirenti stanno indagando in ambito familiare. La nipote della donna, infatti, è ricoverata nel reparto grandi ustioni all’ospedale Civico di Palermo.
Come riporta anche Palermogds, la donna avrebbe raccontato di aver avuto una lite con la zia che le avrebbe gettato dell’acqua bollente. Gli inquirenti stanno cercando di capire se le ustioni possano essere state provocate dalle bruciature in seguito all’incendio della sua auto.
La lite sarebbe avvenuta il giorno di Pasquetta. Il compagno di Maria Angela Corona avrebbe anche cercato di contattare la donna, poco dopo la scomparsa della compagna, ma il tentativo di avere un contatto con lei sarebbe finito con un buco nell’acqua.
La donna avrebbe raccontato in un primo momento di essersi bruciata a seguito di un incendio divampato nella sua auto. Gli inquirenti stanno cercando di accertare la verità dietro le ustioni della nipote della vittima.