È ancora fitto il giallo di Claudia Meini, la 40enne scomparsa da Cascina il 23 marzo scorso. Il dramma nelle parole dei genitori della donna.
La scomparsa di Claudia Meini e l’incubo del compagno e dei genitori della donna, che non hanno più notizie di lei.
La scomparsa di Claudia Meini
Era il 23 marzo scorso quando Claudia Meini, 40enne di Pisa, sparì nel nulla. La donna, madre di un bimbo piccolo, si allontanò nella notte, senza lasciare traccia.
Pigiama e giubbino indosso, la 40enne da giorni era in apprensione per l’emergenza coronavirus, ed è plausibile che sia stato questo il motivo della fuga.
Qualche giorno prima della scomparsa, infatti, Claudia era stata trovata in stato confusionale per le strade del pisano. I Carabinieri l’avevano quindi ricondotta a casa della madre.
Indagini a tutto campo
Le indagini degli inquirenti si muovono a tutto campo, ma per ora della 40enne scomparsa da Cascina ancora nessuna traccia.
I genitori della donna ed il compagno di lei stanno vivendo giorni di apprensione. Finora nessuna segnalazione o avvistamento, complici anche le strade deserte per via dell’emergenza in atto nel Paese.
Come evidenzia anche La Nazione, le uniche tracce di lei, nelle prime ore dopo la scomparsa, portarono all’argine del fiume Arno.
Le acque sono state controllate dai sommozzatori, ma della 40enne nessuna traccia. Il compagno Andrea
Marcacci non si dà pace e continua con gli appelli sui social.
Le ricerche della donna proseguono senza sosta: le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono varie. È plausibile che la Meini si sia allontanata di sua volontà, perché attanagliata dalla paura del coronavirus, ma è ancora mistero su quanto le sia accaduto.
L’unica flebile speranza è che la Meini ha un bimbo piccolo e, stando a quanto raccontano parenti ed amici, non lo avrebbe mai lasciato. La lontananza col suo bimbo potrebbe convincerla quindi a fare presto ritorno a casa.