Morto per Covid-19 il sindaco di Saviano, in 200 si presentano al funerale, dura condanna del Governatore De Luca: le possibili conseguenze.
“Un affollamento inammissibile” come l’ha definito De Luca si è presentato al funerale del sindaco di Saviano in provincia di Napoli. 200 persone hanno violato le norme anticontagio da Covid-19 per salutare il politico e medico. Cosa potrebbe accadere ora.
200 persone al funerale del sindaco
E’ spirato per coronavirus venerdì 17 aprile il sindaco di Saviano, Carmine Sommese.
Il 66 enne era anche primario dell’ospedale di Nola ed era stato più volte rieletto come sindaco proprio nella cittadina in provincia di Napoli.
Il grande apprezzamento per lui come politico e medico è stato manifestato anche al suo funerale, con una partecipazione di circa 200 persone che si sono riversate in strada per accompagnare la bara in zona Municipio.
Ovviamente in barba alle regole del distanziamento sociale ancora in vigore fino almeno al 3 maggio prossimo.
Un evento impossibile da non notare, con palloncini colorati e musica a fare da contorno e ripreso in molti video amatoriali fatti da smartphone che poi sono finiti sui social.
Immediata e dura la replica delle autorità.
Marco Valentini, prefetto di Napoli ha condannato l’episodio.
Pur commosso per la scomparsa del sindaco positivo al coronavirus ha fatto sapere al vicesindaco Carmine Addeo che:
“Le norme vigenti..vietano ogni forma di assembramento, sospendono le manifestazioni organizzate di qualsiasi natura ivi comprese quelle funebri”
Ed ha specificato di ritenere “molto grave l’accaduto”, anche per la presenza proprio del vicesindaco come riporta Rainews.
Anche il Governatore della Campania De Luca ha fatto sapere di non aver apprezzato la notizia dell’accaduto ed ora dovrà valutare con una task force apposita le possibili conseguenze di tale violazione delle leggi.
“Ho già avuto uno scambio di opinioni con il prefetto sulla vicenda di Saviano..sono state violate evidentemente ed in maniera grave, disposizioni di legge”.
La situazione del Covid-19 in Italia
I dati riportati dall’ultimo bollettino della Protezione Civile di ieri 18 aprile sulla situazione del coronavirus dimostrano un calo nei numeri che fa ben sperare ma che non deve far allentare l’attenzione sulle norme da rispettare.
“I dati sanitari ci indicano che si è alleggerita decisamente la pressione sulle strutture ospedaliere”
Ha affermato Borrelli ma l’invito a restare a casa e a seguire le norme di isolamento e distanziamento sociale resta sempre valido.