I familiari di Melania Rea uccisa il 18 aprile 2011 hanno donato i fondi raccolti per l’emergenza coronavirus. Il gesto nel triste anniversario.
La morte della mamma di Somma Vesuviana barbaramente uccisa dal marito Salvatore Parolisi risale a 9 anni fa. In occasione dell’anniversario la famiglia di Melania Rea ha deciso di donare quanto raccolto dalla fondazione per sostenere i medici che lottano per il coronavirus, I dettagli del bel gesto.
L’anniversario della morte di Melania Rea
Sono passati nove anni dalla scomparsa della giovane mamma di Somma Vesuviana, Carmela Rea detta Melania.
La 32enne mamma della piccola Vittoria è stata uccisa a coltellate dal marito Salvatore Parolisi come i processi hanno assodato, condannandolo all’ergastolo, pena poi ridotta a 30 anni prima e 20 anni poi.
Gli elementi ancora da definire della tragedia della mamma uccisa il 18 aprile 2011 nel boschetto a Colle San Marco e ritrovata solo giorni dopo, sono molti ma alcuni particolari agghiaccianti sono emersi dalle indagini.
La famiglia della bella mamma che in questi anni ha sempre lottato per giungere alla verità scoperchiando una realtà fatta di tradimenti e bugie in cui la donna viveva, ha onorato la sua memoria con una celebrazione privata.
La donazione per la lotta al coronavirus
Proprio in occasione dell’anniversario della sua morte, la famiglia di Melania ha compiuto un gesto che in questo periodo di crisi denota grande generosità e spirito di collaborazione.
La fondazione in nome della mamma di Somma Vesuviana, in questi nove anni infatti si è occupata di raccogliere fondi da devolvere alle vittime di femminicidio come Melania ed alle loro famiglie.
Vista la pesante situazione però la famiglia ha deciso di devolvere quanto raccolto fino ad ora a sostegno dei professionisti che lottano ogni giorno contro l’epidemia di Covid-19.
“Voglio veramente dire grazie a chi ha sostenuto perché adesso possiamo essere utili a quelle famiglie e a quei medici che stanno affrontando l’emergenza”
Ha dichiarato Michele Rea il fratello di Melania che poi ha anche parlato della piccola Vittoria, che ora ha 10 anni e frequenta la scuola da casa come tutti gli altri bambini italiani in questo periodo di quarantena come riporta Il Messaggero.