È stato trovato senza vita nella sua abitazione di Atripalda, Avellino, il 55enne appena uscito di prigione per l’omicidio della moglie.
Dramma ad Atripalda: Michele Luigi Naccarelli è stato rinvenuto senza vita in casa, con una profonda ferita alla testa. Nel 2012 era stato condannato ad 8 anni di prigione per l’omicidio della moglie.
L’omicidio della moglie
È stato trovato senza vita nella sua abitazione di Atripalda, in provincia di Avellino, l’uomo che nel 2012 uccise la moglie al termine dell’ennesima lite.
Come evidenzia anche Fanpage, Michele Luigi Naccarelli, all’epoca 47enne, sparò la donna alle spalle, dinanzi all’abitazione che i due condividevano nelle campagne atripladesi.
Sette i colpi di pistola inferti a Fabiola Speranza, sotto gli occhi dei figli. Uno la ferì mortalmente e per la vittima non ci fu nulla da fare.
Naccarelli lavorava in una nota azienda vitivinicola all’epoca del delitto. Fu lui stesso a costituirsi e a confessare l’omicidio ai carabinieri, raccontando però che avrebbe soltanto voluto intimidire la donna.
L’uomo era da poco uscito dal carcere per buona condotta. Aveva scontato 8 dei 10 anni di carcere a cui era stato condannato.
Ritrovato senza vita nella sua abitazione
Nella giornata di ieri il corpo senza vita di Luigi Michele Naccarelli è stato ritrovato in una pozza di sangue, presso la sua abitazione ad Atripalda.
A lanciare l’allarme alcuni familiari del 55enne, che hanno allertato i Carabinieri della locale stazione. Gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo con una profonda ferita alla testa.
Disposto l’esame autoptico per accertare le cause del decesso. Michele Luigi Naccarelli potrebbe essere deceduto a causa di un malore. Presumibilmente potrebbe aver battuto la testa, dopo aver perso i sensi, il che potrebbe spiegare la profonda ferita al capo.
Per ora gli inquirenti non escludono alcuna pista riguardo al suo decesso.