Un parroco ha celebrato un funerale in Chiesa, nonostante i divieti imposti per l’emergenza coronavirus. Multati parrocchiani e fedeli.
Cerimonia funebre in Chiesa in barba alle sanzioni imposte per la pandemia del coronavirus. In chiesa sono arrivati i Carabinieri.
Funerale in Chiesa
Ha celebrato un funerale in chiesa, nonostante i divieti del governo per l’emergenza coronavirus. È per questo che un parroco di Soncino, nel cremonese, e altre 12 persone sono state multate.
Come evidenzia anche Milanotoday, don Lino Viola stava celebrando un funerale alla presenza di un diacono, i chierichetti, un organista e sei parenti della vittima. La celebrazione è stata interrotta dai carabinieri, che hanno imposto al parroco di fermare il funerale.
In un primo momento, don Lino ha provato a rifiutare, continuando la celebrazione.
“È rispettto questo? Un carabiniere che interrompe una Messa: dove siamo, nella Russia Sovietica?”
ha tuonato il parroco, che si è visto recapitare una sanzione da 280 euro. Il celebrante ha fatto sapere che, almeno per adesso, non ha alcuna intenzione di pagare l’ammenda.
Don Lino Viola scriverà al prefetto, per raccontare quanto accaduto. La messa era in diretta facebook. Allertato anche il sindaco di Soncino, che ha negato di aver autorizzato la celebrazione.
Il primo cittadino ha sottolineato che sarebbe bastato far uscire i fedeli, all’arrivo dei carabinieri, per poter continuare la celebrazione.
Messa interrotta a Piacenza
Nella giornata di ieri un episodio simile è avvenuto anche a Piacenza, nella chiesa di Santi Angeli custodi a Borgotrebbia. Durante la celebrazione domenicale sono giunti i carabinieri, che hanno interrotto la messa.
Il parroco Don Pietro Cesena ha invitato i fedeli a non pagare le multe a ad andare in chiesa. Il vescovo Gianni Ambrosio, a distanza di qualche ora da quanto accaduto, ha invitato sacerdoti e diaconi a rispettare le decisioni imposte dal governo.