Donna uccisa a colpi di fucile, chi era Alessandra Cità: “Un fiore di donna”

La donna uccisa a colpi di fucile a Milano viene ricordata dai suoi colleghi come una persona leale e molto buona. Ecco chi era Alessandra Cità.

Donna uccisa a colpi di fucile, chi era Alessandra Cità: "Un fiore di donna"
Alessandra Cità

Alessandra Cità è la donna uccisa a Milano a colpi di fucile dal suo compagno: un altro agghiacciante episodio di femminicidio.

La terribile morte di Alessandra

Una terribile vicenda nel cuore di Milano che ha segnato l’ennesimo caso di femmicidio ancora più sentito ai tempi del coronavirus. Le misure di restrizione – come dettate per legge – hanno portato la donna di 47 anni ad ospitare in casa sua il compagno.

Antonio Vena, coetaneo e come lei originario della Sicilia. Una relazione particolare che durava da nove anni ma per via del lavoro dell’uomo, quasi del tutto vissuta a distanza.

Antonio Vena aveva un figlio avuto dal precedente matrimonio, residente per lavoro a Bressanone – Trentino. Lei viveva invece in provincia di Milano – a Trucazzano: di norma, per nove anni, si sono sempre visti nel fine settimana, ma durante la quarantena e vista la interruzzione dell’attività lavorativa, Alessandra aveva deciso di ospitarlo.

Ieri notte però Antonio Vena ha imbracciato il fucile a pompa – regolarmente registrato e detenuto da Alessandra –  si è avvicinato a lei e le ha sparato in testa. Successivamente al suo terribile gesto si è recato dai Carabinieri, confessando di aver agito così per motivi di gelosia a seguito di un violento litigio.

Vena aveva già due denunce a suo carico, sporte dall’ex moglie per violenza. L’uomo è ora stato arrestato con l’accusa di omicidio ma le indagini continuano per mettere insieme tutti i dettagli di questo agghiacciante femminicidio.

Chi era Alessandra Cità

Alessandra era una donna di 47 anni che lavorava presso l’Azienda di Trasporti Milanese ATM. Era conosciuta e amata dai suoi colleghi e la sua linea 27 oramai era diventata una istituzione.

La morte della donna ha sconvolto familiari e amici che hanno voluto ricordarla con tantissimi post sui social:

“non meritava questo”

“un fiore di donna, leale con chiunque. sempre un sorriso nella sua pazienza e bontà di animo e cuore”

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