Reddito di Cittadinanza: oltre 142mila i nuclei che hanno presentato domanda
Boom domande reddito di cittadinanza: + 9% in due mesi, sono oltre 142.000 le istanze tra febbraio e marzo arrivate all’INPS.
A fine gennaio è stato registrato circa il 9% in più di richiedenti del Reddito di Cittadinanza: si tratta di un incremento marcato rispetto al trend dei mesi precedenti.
Ciò attesta che un ampliamento della popolazione in condizioni di povertà.
Dai dati dell’ultimo Osservatorio INPS (aggiornati all’8 aprile) emerge che nei 60 giorni appena trascorsi la platea dei soggetti istanti il Reddito/Pensione di Cittadinanza è salita a 1,8 milioni di nuclei familiari.
I nuclei beneficiari della misura di sostegno economico sono passati da 1,119 milioni agli attuali 1,28 milioni, con un incremento del 10%.
Analizzando il trend delle istanze presentate si osserva l’incremento del +2,2% a gennaio, dell’1,2% a dicembre e del 2,7 per cento a novembre.
Reddito di Cittadinanza: Boom di richieste per regione
I dati dell’Osservatorio INPS riportano una crescita delle domande per il Reddito/Pensione di Cittadinanza nei mesi di febbraio e di marzo.
Segmentando i dati per area geografica, a fine mese di marzo, notiamo un incremento del + 9,8% in Sicilia, del + 9,7% in Campania, del + 9,6% in Trentino Alto Adige, del + 9,3% in Puglia.
Reddito di Cittadinanza ai tempi del Coronavirus: cosa cambia?
È bene precisare che il Reddito di Cittadinanza non verrà sospeso a causa del Coronavirus, ma gli aiuti e le misure di sostegno economiche rimarranno in essere anche in piena emergenza coronavirus.
Il reddito di cittadinanza ai tempi del Coronavirus, cambia e si adatta alle esigenze.
Dato che è praticamente impossibile muoversi per cercare lavoro e/o presentarsi ai centri per l’impiego per avviare il percorso di inclusione professionale, il Reddito di Cittadinanza continuerà ad essere accreditato, senza pretendere in cambio il rispetto di quanto stabilito dal patto di reinserimento.