Le pieghe oscure del sistema sanitario italiano hanno sconvolto anche Massimo Giletti. Il conduttore di ‘Non è l’Arena’ si è lamentato delle strutture sanitarie pronte, ma lasciate in stato di totale abbandono.
Roba da mani nei capelli. Un Massimo Giletti così adirato non lo avevamo mai visto. Il conduttore della trasmissione d’approfondimento Non è l’Arena non si risparmia mai. Men che meno in merito ai vergognosi sprechi del sistema sanitario nazionale.
Massimo Giletti non ci sta e non riesce a rimanere silente dinnanzi la malagestione politica della sanità nel meridione. Nell’ultima puntata dello storico programma de La7, al centro della sua attenzione ci è finita una mappa dettagliata delle strutture ospedaliere, create e mai aperte, nella regione Calabria.
Massimo Giletti contro gli sprechi del sistema sanitario italiano
Il 58enne piemontese ha espresso il proprio punto di vista e ha polverizzato i responsabili amministrativi locali, chiedendo delle valide spiegazioni in diretta tv. Il messaggio del conduttore è arrivato forte e chiaro:
“Miliardi di lire buttati… Non si può sempre dire colpa dello Stato, se al Sud si buttano i soldi così!”
Massimo Giletti ha puntato il dito contro la carente gestione delle strutture ospedaliere del sud Italia e ha smascherato l’uso improprio degli ospedali calabresi mai entrati in completa funzione:
“Qualcuna di queste viene usata come ambulatorio… Capite??”
Dinnanzi alla mappa degli “ospedali fantasma“, presenti in numerose regioni del Mezzogiorno, Massimo Giletti ha invocato i politici e gli amministratori regionali, alzando le braccia al cielo:
“Questa roba grida vendetta!”
Parole coincise che dovrebbero far riflettete il governo. Un’amara realtà, quella segnalata da Massimo Giletti, secondo cui un governo inerme, che non è in grado di trovare soluzioni e che procrastina di anno in anno, sta condannando a morte sicura il tessuto sanitario del sud Italia.