La fase due è dietro l’angolo ma ci sono diversi punti su cui è necessario fare chiarezza. Ad esempio, quello sulle seconde case.
Nella fase due saranno consentiti soltanto spostamenti nell’ambito della stessa regione. Quelli più lunghi ancora vietati.
Sì agli spostamenti regionali
La fase due si prospetta preoccupante per i governatori regionali i quali vorrebbero evitare spostamenti da regione a regione. Ciò al fine di contenere i contagi che potrebbero aversi tra regioni con un maggior numero di contagiati. E, probabilmente sarà così, ovvero gli spostamenti saranno limitati.
Resteranno, quasi sicuramente, alcune aree rosse sul territorio nazionale. Chi ha una seconda casa nella stessa regione potrà andarci ma dovrà essere fatta una richiesta formale e compilare un’autocertificazione. Ciò significa che chi possiede una casa in Calabria non potrà raggiungerla dalla Campania.
Per quanto riguarda il verde, Teresa Bellanova ha affermato che si potrà coltivare il proprio orto o terreno agricolo sia fuori comune che fuori regione ma sarebbe vietato farlo nelle seconde case. Una decisione che sembra poco chiara poiché la manutenzione delle aree verdi delle seconde case, deve essere comunque fatta.
Appello al buon senso
Mentre alcuni governatori di regione, come Vincenzo De Luca della Campania, minacciano di chiudere i confini regionali, altri fanno appello al buon senso. Fatto sta che, almeno sulle prime battute, sembra che ci saranno delle regolamentazioni omogenee per tutto il territorio nazionale. Tra queste, l’obbligo di indossare la mascherina.
Per questo motivo, il 4 maggio non sarà una corsa verso la libertà ma una graduale riapertura per cercare di ripartire.