Reddito di Cittadinanza: Accredito anticipato, novità per i pagamenti di aprile
Reddito di cittadinanza: oggi giovedì 23 aprile, l’INPS invia le disposizioni di pagamento a Poste Italiane.
Questo mese il Reddito di Cittadinanza verrà pagato con qualche giorno di anticipo.
Come per il mese di dicembre, anche ad aprile ci sarà un anticipo dei pagamenti attesi solitamente intorno al 27.
Se si accede all’area privata dell’INPS con PIN, SPID o CNS nella parte relativa allo stato della domanda si legge che questo mese la lavorazione da parte dell’INPS è stata completata.
Oggi, infatti, c’è stato l’invio delle disposizioni di pagamento a Poste Italiane.
Per quanto concerne i tempi per la ricarica sarà necessario attendere Poste Italiane prima che proceda ad accreditare sulla carta gli importi del mese di aprile.
Reddito di Cittadinanza: mese di aprile pagato in anticipo
L’INPS ha reso noto che per il mese di aprile ci sarà una modifica al calendario di pagamento.
Infatti, l’accredito sulla carta per il RdC avverrà leggermente in anticipo rispetto al solito.
A partire da oggi giovedì 23 aprile l’INPS invierà le disposizioni di pagamento, rimandando a Poste Italiane l’onere di caricare gli importi sulla carta.
Sembrerebbe una buona notizia, ma in effetti non per tutti visto che il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere sospeso per tutti quei beneficiari che non hanno adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla normativa.
Solo se ci si attiene a quando indicato dall’INPS nelle sue varie comunicazioni sarà possibile evitare il blocco del Reddito di Cittadinanza.
Sospensione Reddito di Cittadinanza: chi è a rischio?
Alcuni beneficiari del Reddito di Cittadinanza rischiano di vedersi sospendere il sostegno di natura economica.
Si tratta di una possibilità già accaduta nei due mesi precedenti e rischia di ripetersi.
Infatti, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza devono presentare all’INPS l’ISEE aggiornato con le informazioni reddituali del 2019.
Per vedersi accreditare nuovamente il Reddito di Cittadinanza sulla card, sarà sufficiente richiedere l’ISEE e presentarlo presso gli uffici competenti.