Per l’omicidio di Maria Angela Corona è stata arresta la sua stessa nipote. Quest’ultima avrebbe pagato 15000 euro a due killer al fine di ucciderla.
E’ arrivata una svolta per l’omicidio di Maria Angela Corona a Palermo, la donna di 47 anni trovata morta la scorsa settimana.
Arrestata la nipote
Maria Angela Corona sarebbe stata uccisa per mano di alcuni killer assoldati dalla nipote Maria Castronovo di 39 anni. L’infermiera di 47 anni è stata trovata morta la scorsa settimana a Palermo. La scomparsa dell’infermiera 47 enne era stata denunciata dal suo compagno. Le indagini, condotte da Daniele Di Maggio della procura di Termini Imerese, si erano focalizzate sui componenti della famiglia della donna.
La nipote avrebbe sborsato la cifra di 15000 euro per uccidere la zia. Il movente sarebbero stati anni di maltrattamenti. La donna stava meditando di uccidere la zia da molto tempo, con un piano diabolico.
Maria Angela Corona era stata soffocata. Il suo cadavere era stato messo in un sacco nero e lanciato da un cavalcavia. Il corpo è stato ritrovato nella campagna della provincia, a Bagheria fatto a pezzi e mutilato da animali selvatici.
Non è stato un femminicidio
I killer assoldati dalla nipote sono due africani che non superano i trent’anni di età: Toumani Soukouna, maliano di 28 anni e Morel Diehi, ivoriano di 23 anni.
A confessare il fatto è stata proprio la nipote. Il movente sarebbero stati i maltrattamenti subiti per anni.
Ora, i carabinieri di Bagheria in coordinamento con la procura di Termini, con alla guida Ambrogio Cartosio, hanno preso le misure cautelari per i due killer e per la nipote della donna uccisa.