Roberta Ragusa, “Idioti” emergono le intercettazioni inedite di Sara Calzolaio

Emergono altre nuove intercettazioni di Sara Calzolaio sul caso di Roberta Ragusa, mentre parlava con Antonio Logli. Di cosa stiamo parlando?

Roberta Ragusa, "Idioti": emergono le intercettazioni inedite di Sara Calzolaio
Roberta Ragusa

Dopo le intercettazioni sulla morte di Roberta Ragusa, in merito al “cadavere dentro il tombino”, ora si mettono in evidenza le parole inedite di Sara Calzolaio contro gli agenti di polizia.

Le intercettazioni inedite emerse dal settimanale Giallo

Il settimanale Giallo ha parlato dell’intercettazione inedita che riguardava il racconto di Logli, con l’ipotesi del cadavere della moglie all’interno del tombino.

Questa settimana anche Chi l’Ha Visto si è occupata di questa vicenda, riaccendendo l’attenzione e i riflettori sul caso. Ricordiamo che Antonio Logli è in carcere accusato di omicidio e distruzione del cadavere della moglie (mai stato trovato).

Le parole di Sara Calzolaio

Durante la puntata di Chi l’ha Visto è stato mandato in onda l’audio dell’intercettazione, che include anche la parte legata al “Tombino”. Antonio Logli commenta:

“nei pc ci sono dati importanti, se ci sono dati importanti controllali”

La risposta spiazzante di Sara Calzolaio viene fatta ascoltare sempre durante la diretta del programma di Rai Tre:

“È quello che dico. non dopo una settimana ma subito il giorno dopo devi guardare…idiota! Idioti!

La Calzolaio critica pesantemente gli investigatori:

“io mi incavolai e dissi ‘ma chi i computer li avete presi per caso? ce n’erano 40 li avete portati tutti fuori e poi li avete rimessi dentro perché non entravano in auto. su quello ci poteva essere roba importante”

Gli inquirenti hanno evidenziato che in quel momento Logli sapeva sicuramente di essere intercettato, per questo motivo hanno evidenziato il suo comportamento come quello del “marito addolorato” e preoccupato per la scomparsa della moglie. In tutto il discorso si cerca infatti di sottolineare di come gli inquirenti non “facessero bene il loro lavoro”.

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