Le mascherine sono uno strumento di protezione e, probabilmente saranno obbligatorie nella fase due ma diventeranno anche un dettaglio fashion?
Da quelle dalle tonalità più accese a quelle a fantasie floreali, le mascherine diventano fashion per proteggere ma anche farsi notare.
Un accessorio che diventa must
Le mascherine diventeranno un dettaglio fashion da indossare per farsi notare? Probabilmente sì. Questo perché, nel corso della fase due, probabilmente diventerà obbligatorio uscire indossando una mascherina per difendersi dai contagi. Ecco perché, per alleggerire i toni, le mascherine spesso si arricchiscono di colori o fantasie.
Le mascherine sono un accessorio che, prima del coronavirus, era particolarmente lontano dalla cultura occidentale. Ciò nonostante, non è stato difficile, nelle scorse stagioni, vederne qualcuna in passerella.
Se solo qualche mese fa avessimo incrociato per strada una persona con addosso una mascherina, ne saremmo rimasti sicuramente incuriositi. Come cambiano le cose in pochi mesi, questo bisogna proprio dirlo. Per questo motivo, non sembra strano voler fare della propria mascherina un accessorio moda, da abbinare al proprio stato d’animo e, perché no, al proprio outfit. L’importante è che assolva la sua funzione: quella di proteggere se stessi e gli altri.
Il simbolo del momento storico
Nostro malgrado, le mascherine sono diventate il simbolo del momento storico unico che stiamo vivendo, in cui tutti ci ritroviamo a combattere contro un nemico invisibile. Anche nel 1918, con l’influenza spagnola, le mascherine divennero un obbligo e parte integrante della vita di tutti. A testimoniarlo, le foto dell’epoca.
Una mascherina è in grado di celare ma anche di comunicare. La bocca, quella che è in grado di comunicare le espressioni è celata. In questo modo, è lo sguardo a diventare il protagonista.
La lista degli stilisti che hanno portato in passerella della mascherine è lunga. Nina Griffee ha fatto da apripista nel 2014 ad Hong Kong. Successivamente, sono stati tanti i big del fashion che lo hanno fatto: da Gucci a Fendi. Nei mesi di lockdown, inoltre, molte aziende couture e non, hanno deciso di riconvertire la loro produzione creando mascherine. Il materiale di cui sono composte, per lo più, è TNT. Il che le rende lavabili e riutilizzabili.