Per il terribile caso della madre fatta a pezzi dalla figlia, la verità sembra ora emergere dai primi risultati dell’autopsia. Ecco cosa è stato scoperto.
Una madre fatta a pezzi dalla figlia e una situazione molto particolare. I primi risultati dell’autopsia portano alle verità di cosa sia accaduto in quella casa.
La morte e i risultati dell’autopsia sulla donna fatta a pezzi
Una situazione molto particolare accaduta a Marassi, dove l’ex bidella Loredana Stupazzoni è morta e poi è stata fatta a pezzi dalla figlia. Dopo la terribile morte del suo nipotino di 3 anni e mezzo, la situazione dentro casa era diventata insostenibile.
Secondo quanto emerso e come riportato anche da Il Secolo XIX, la vittima dava la colpa alla figlia per la morte del piccolo, per questo motivo gli ultimi cinque mesi sono stati terribili tra liti e accuse.
Il piccolo, secondo quanto emerso, sarebbe morto a novembre a seguito di una crisi respiratoria e di un arresto cardiocircolatorio. Per questo episodio è stata aperta una indagine per omicidio colposo e sono ancora aperte: l’autopsia ha rivelato che il piccolo fosse morto per cause naturali.
Secondo i primi risultati dell’autopsia, sembra che la donna si sia realmente suicidata – impiccandosi, confermando così l’ipotesi della figlia che ha testimoniato seguendo questa linea. I segni emersi sul collo sono infatti compatibili con il suicidio.
La figlia della vittima ha confermato di aver dapprima trovato la madre in cucina impiccata. Successivamente l’avrebbe messa sul letto, ricomponendola e dopo due giorni ha iniziato a farla a pezzi “perchè puzzava”.
La figlia della vittima è stata arrestata con l’accusa di distruzione di cadavere ed è indagata per omicidio volontario. Domani 27 aprile 2020 è previsto l’interrogatorio di garanzia dinanzi al giudice: l’avvocato della difesa potrebbe chiedere la perizia psichiatrica per la figlia della vittima.