Modello 730/2020: novità e istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Con l’emergenza coronavirus sono state prorogate le scadenze fiscali e sono state introdotte interessanti novità relative alla dichiarazione dei redditi.
Tra le misure prese dall’Esecutivo c’è la proroga delle scadenze relative al modello 730/2020, e anche degli adempimenti ad esso collegato.
Dal 5 maggio l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile il Modello 730 precompilato che doveva già essere online.
Sempre dal 5 maggio sarà possibile accedere online per modificare la dichiarazione dei redditi relativa al 2019 e inviarla entro il 30 settembre.
La Certificazione Unica è stata prorogata al 30 aprile.
Le istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate contengono molte interessanti novità per la dichiarazione dei redditi 2020.
Quest’anno si dovrà dire addio al 730 cartaceo e il modello sarà esteso agli eredi dei deceduti nell’anno 2019.
È incrementato l’importo massimo della detrazione delle spese d’istruzione a 800 euro.
Novità anche per chi ha figli a carico di età inferiore a 24 anni: il limite reddituale per essere considerati a carico viene alzato a 4.000 euro.
Modello 730/2020: istruzioni e scadenza dell’Agenzia delle Entrate
Per quanto concerne le istruzioni per la compilazione del Modello 730/2020 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 15 gennaio il provvedimento numero 8945.
Per il corrente anno cambiano le scadenze del modello 730: prorogata la scadenza per l’invio dal 23 luglio al 30 settembre 2020.
Il Modello 730 viene utilizzato da lavoratori dipendenti e pensionati.
Dal 5 maggio l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dal 5 maggio 2020 il Modello 730 precompilato, che il contribuente potrà scegliere se modificare, direttamente o tramite CAF ed intermediari abilitati.
Tra le novità bisogna ricordare che i lavoratori residenti a Campione d’Italia potranno usufruire dell’agevolazione fiscale a loro riservata.
Inoltre, ci sarà un unico rigo (E56 nella sezione III C del quadro E) per “riscatto della laurea” e delle “colonnine per ricarica” delle vetture elettriche.
In seguito alla mancata proroga per il 2019 delle disposizioni che prevedevano l’erogazione in busta paga della quota di TFR maturata è stata eliminata la colonna 5 “Quota Tfr” del rigo C14.