Bassano del Grappa, la denuncia di Angelo, ragazzo campano costretto a vivere con il coinquilino positivo al Covid-19
La denuncia di Angelo:
“il mio coinquilino è positivo al Covid-19, ma a me nessun tampone”
Bassano del Grappa: Angelo è un ragazzo campana che condivide un appartamento a Bassano del Grappa insieme a due conterranei.
Uno dei due coinquilini è un operatore socio-sanitario in una RSA ed è risultato positivo al Covd-19.
“Da 41 giorni è positivo e tutti e tre siamo in isolamento”
racconta Angelo.
“Non mi è mai stato fatto un tampone e non so quando potrò tornare al lavoro.
Col Decreto Cura Italia sono equiparato ad un malato e percepirò il 100% dello stipendio il primo mese e il 50% il secondo mese”.
Da metà marzo i tre ragazzi stanno vivendo una situazione assurda al 16 marzo stanno vivendo un’esperienza assurda, racconta Angelo a Fanpage.it.
Nonostante i continui solleciti, richieste scritte e telefoniche il tampone ad Angelo non è stato ancora fatto.
“[…] io sono in un limbo, perchè a me il tampone ancora non è stato effettuato nonostante le continue richieste scritte e telefoniche.
Non mi è stato detto se posso uscire, se posso tornare al lavoro: siamo soli e lontani dalle nostre famiglie”,
sottolinea il ragazzo.
Bassano del Grappa: la denuncia di Angelo
Il ragazzo ha raccontato che un operatore socio-sanitario, che lavora all’interno dell’RSA, gli ha riferito che gli operatori hanno affrontato l’emergenza sanitaria utilizzando mascherine di carta.
Dopo il primo caso accertato di Coronavirus, ricoverato poi in ospedale, l’Asl ha provveduto inizialmente ad effettuare i tamponi ai dipendenti entrati direttamente in contatto col soggetto positivo.
Angelo denuncia che la situazione all’interno della struttura sanitaria di Bassano del Grappa è stata gestita malissimo e sono numerose le “falle”.
Inoltre, la stessa Regione Veneto è responsabile in quanto il caso specifico capitato ad Angelo potrebbe essere comune anche ad altre persone.