Conte: prezzo fisso per le mascherine a 50 centesimi

Conte, Fase Due: mascherine fondamentali e prezzo fisso

Nessun obbligo di mascherina quando si esce, ma è obbligatoria quando si sale sui mezzi pubblici.

Nel caso di assenza delle mascherine è possibile proteggersi anche con mascherine auto-prodotte, come scritto nel nuovo dpcm.

Il Premier Conte in diretta alle 20.20 di ieri sera ha annunciato di aver deciso di mettere un prezzo fisso alle mascherine chirurgiche a 50 centesimi.

Le mascherine dovranno essere utilizzate nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e

“in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento del distanziamento fisico”.

L’obbligo non vale per chi è affetto da forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina e per i bambini al di sotto dei sei anni.

Conte: “sì” alle mascherine autoprodotte, lavabili e monouso

Il nuovo dpcm prevede che potranno essere utilizzate anche mascherine monouso o mascherine lavabili anche auto-prodotte volte a fornire una adeguata barriera e che garantiscano comfort e respirabilità.

Le mascherine rientrano comunque in quelle misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio come il distanziamento fisico.

Fase Due, la produzione nazionale di mascherine

Il Commissario Domenico Arcuri a proposito della fornitura di mascherine sottolinea:

“138 milioni di mascherine sono già state distribuite e le Regioni ne hanno in magazzino 47 milioni per sanità, parasanità, servizi pubblici essenziali, forze di polizia”.

Le mascherine e tutti i dispositivi di protezione individuale saranno distribuiti ad aziende dei trasporti pubblici e Rsa, ma si lavora per fare in modo che tutti i cittadini possano indossarle nei luoghi pubblici.

Lo Stato italiano avrà un ruolo di primo piano come produttore.

Due imprese realizzeranno 51 macchinari che il Governo acquisterà e installerà in strutture pubbliche.

La produzione iniziale dovrebbe garantire tra le 400 mila e le 800 mila mascherine al giorno, mentre a pieno regime si dovrebbe arrivare a una produzione di 25 milioni di pezzi.

Lo stesso Arcuri assicurerà:

“Si lavorerà per azzerare le importazioni di tali prodotti dall’estero”.

Impostazioni privacy