Per l’omicidio Del Gaudio ora spunta l’ira del marito che chiede di essere ascoltato e si professa innocente, augurandosi che il vero assassino si ammali di Covid 19.
Antonio Tizzani è accusato per l’omicidio Del Gaudio: lui si professa innocente ed evidenzia di non essere il responsabile per la morte della moglie.
L’ira di Antonio Tizzani dal carcere
Il processo a carico di Antonio Tizzani è stato interrotto – come tutti quelli dei casi di cronaca più famosi e non solo – a causa dell’emergenza coronavirus. L’uomo è accusato di aver ucciso la moglie il 26 agosto 2016, dopo averla sgozzata.
Una recente intervista rilasciata al settimanale Giallo – e riportata anche da UrbanPost – ha messo in luce l’ira di quest’uomo che si professa da sempre innocente e vuole solo la verità su quanto accaduto:
“forse sono stato contagiato anch’io dal coronavirus, ma in forma asintomatica. non sarò tranquillo fino a quando chi mi mi ha costretto in questa solitudine non verrà arrestato: gli auguro di ammalarsi e di prendersi il virus!”
Parole forti usate dall’ex ferroviere che respinge ogni tipologia di accusa legata alla morte della moglie. Sempre durante la sua intervista rilasciata al settimanale Giallo, non nega di aver paura che questa storia potrebbe non finire mai:
“io di sicuro non ho ucciso mia moglie”
L’uomo accusato di omicidio ha rilasciato agli inquirenti la sua versione dei fatti, raccontando di un uomo incappucciato e misterioso: ma di questa persona nessuno ha mai trovato traccia.
Le testimonianze di parenti e amici
Secondo molte delle testimonianze rilasciate dai parenti e dagli amici, sembra proprio che l’uomo in passato abbia malmenato e maltrattato – anche verbalmente – la moglie. La donna però non ha mai sporto denuncia e durante i suoi accessi al pronto soccorso ha sempre dichiarato di esserseli procurati cadendo accidentalmente.