La storia della professoressa scomparsa porta direttamente al marito, arrestato con l’accusa di violenza domestica e omicidio.
La professoressa scomparsa aveva avvertito amici e parenti, che se solo le fosse accaduto qualcosa – la colpa sarebbe stata del marito, dalla quale non voleva altro che separarsi.
Che cosa è accaduto alla docente universitaria?
Ellie Diebolt Jackson è una madre e docente universitaria di 48 anni che aveva avvertito i suoi amici:
“se mi succede qualcosa, è stato mio marito”
Il suo sangue – come evidenziano i media inglesi – è stato trovato all’interno dell’auto del marito Glenn Jackson di 39 anni. La donna si voleva separare dall’uomo e lui non era assolutamente d’accordo. Glenn è stato arrestato dalla polizia del Kentucky con l’accusa di violenza domestica e omicidio, nonché manomissione di tutte le prove.
Per capire bene tutta la situazione bisogna fare un passo indietro, tenendo conto che il corpo della donna – scomparsa il 20 ottobre 2019 – non sia mai stato trovato. Secondo le indiscrezioni infatti, Ella aveva contattato un legale prima della sua scomparsa per mandare avanti la sua denuncia di violenza domestica e raccogliere prove in merito. Non solo, per Ella la questione più annosa riguardava il figlio e il suo affido: la paura più grande è che potesse essere lasciato proprio al marito.
Il primo marito di Ella ha scritto un post su Facebook:
“dopo anni passati in un ciclo di violenza, aveva recentemente iniziato a lavorare seriamente con un avvocato su una strategia di uscita”
Sempre nel post si evince che la donna avesse molta paura e che i suoi messaggi fossero sempre gli stessi, dove chiedeva aiuto:
“sta diventando molto cattivo, e sono molto preoccupata per me e mio figlio”
Per la polizia non ci sono dubbi ed è stato il secondo marito ad ucciderla: le indagini continuano, non solo per raccogliere ulteriori dettagli ma anche per scoprire dove sia stato abbandonato il corpo.