Arrivano i risultati dell’autopsia per il tragico decesso della bimba rom morta lo scorso novembre per una polmonite. Ad uccidere la piccola un grave stato di denutrizione.
Bimba rom morta a 5 mesi: svelati i motivi del suo decesso.
Bimba morta nel campo nomade di Roma
Era lo scorso 29 novembre quando la piccola Alessia, di appena 5 mesi, morì nel campo rom della Muratella a Roma. Ad allertare l’ambulanza, come riporta anche Fanpage, fu il padre della bimba, che per primo si accorse che la neonata non respirava più.
I sanitari del 118 tentarono in ogni modo di salvarla. Per 40 minuti le praticarono la respirazione, ma per lei non ci fu niente da fare.
Nel container in cui viveva la piccola c’erano altre 8 persone. Una convivenza in pessime condizioni igienico-sanitarie, senza riscaldamento né acqua.
I risultati dell’autopsia
Arrivano oggi i risultati dell’autopsia sul corpo della bimba morta lo scorso novembre nel campo rom.
Ad ucciderla sarebbe stata una polmonite contratta a causa di un carente sistema immunitario. L’esame autoptico ha rivelato infatti un grave stato di denutrizione e trascuratezza.
I genitori della piccola rischiano ora l’accusa di morte come conseguenza di altro reato, oltreché di maltrattamenti.
La piccola aveva persino delle piaghe da decubito aperte. Disidratata e malnutrita, la piccola Alessia non era mai stata portata dal pediatra.
La polmonite che l’ha uccisa non le ha lasciato scampo per via di un sistema immunitario indebolito dalla malnutrizione.
Dopo la morte della neonata, la Procura aveva avviato le procedure per sospendere la potestà genitoriale sugli altri figli della coppia, affidati ad un centro di accoglienza.