Ci sono molteplici dubbi che riguardano l’autocertificazione nella fase due e soprattutto la questione dei congiunti: bisogna indicare il loro nome sul modulo?
Autocertificazione e congiunti: tantissima la confusione e soprattutto le domande in merito alla privacy.
Devo indicare il nome del congiunto sul modulo?
In queste ore si parla di fase due, di modulo per gli spostamenti e se sia necessario o meno indicare il nome del proprio congiunto al suo interno. Tralasciando per un attimo l’ironia che si sta facendo sui social, Corriere della Sera chiarisce questo concetto.
Il Governo ha deciso di non cambiare il modulo per gli spostamenti del cittadino e soprattutto non sarà necessario indicare la generalità del congiunto per motivi di privacy. Sul documento basterà – salvo modifiche o variazioni nei prossimi giorni – barrare la casella “Assistenza ai congiunti” anche se non ci sono motivi di urgenza.
Il modulo in uso è quindi valido e si dovrà consegnare – come di consueto – nel momento in cui le forze dell’ordine svolgeranno un controllo sullo spostamento di ogni singolo cittadino. Una circolare ai prefetti – si legge sempre sul quotidiano – dovrebbe chiarire che per motivi legati alla privacy non sarà necessario fornire le generalità del congiunto.
Se tutto questo sarà confermato, basterà utilizzare la voce sopra citata, senza considerare i motivi di urgenza come precedentemente richiesto.
I chiarimenti del Governo
Sempre secondo il quotidiano, una circolare redatta dal Viminale farà chiarezza in merito agli spostamenti che saranno consentiti e le modalità per la compilazione del modulo entro il primo maggio.
Leggi anche: Fase due, parchi aperti e centri estivi per i bambini
Sul sito ufficiale del Governo inoltre, dovrebbe poi essere inserita una nota che evidenzia nuovamente il divieto di trasferimento verso le seconde case (anche se sono nella medesima regione di residenza).