Il gruppo Crai non ci sta e opta per il ritiro delle mascherine chirurgiche ad effetto immediato dagli scaffali: ecco il perchè di questa decisione.
Una nota che arriva direttamente dal gruppo Crai che ha deciso per il ritiro delle mascherine chirurgiche dai propri scaffali visti i prezzi ribassati.
Il prezzo delle mascherine a 50 centesimi l’una
L’annuncio del commissario Domenico Arcuri ha diviso le opinioni pubbliche. Da lunedì infatti saranno a disposizione 12 milioni di mascherine al giorno che verranno vendute ad un costo pari di 50 cent. cadauna:
“lo stato deve acquistare tutte le mascherine che trova. ho fissato il prezzo massimo nell’interesse dei cittadini, non di acquisto”
Arcuri ha poi polemizzato:
“Lo stato deve incentivare la produzione italiana come con il “cura italia” e abbiamo rassicurato i produttori che compreremo tutto quello che produrranno. in 105 hanno ringraziato e solo uno ha avuto qualche dubbio”
La decisione del Gruppo Crai
Il Gruppo Crai Secom SpA ha deciso di ritirare le mascherine in vendita da tutti i negozi del gruppo stesso che comprendono:
- Crai
- Caddy’s
- Ipersoap
- Pilato
- Proshop
- Risparmio Casa
- Saponi e Profumi
- Shuki e Smoll
La nota evidenzia:
“Ci rendiamo conto che ciò può generare un disservizio verso i clienti e ne siamo particolarmente spiacenti ma, nonostante tutto l’impegno e la disponibilità mostrata dai negozi del gruppo, siamo nell’impossibilità di vendere le mascherine ad un prezzo inferiore al loro costo di acquisto”
Sempre nella nota si chiede al Governo di poter rivedere la situazione così da consentire il Gruppo stesso a poter rivendere del prodotto, il più presto possibile.
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