Libia, golpe di Haftar, il no dell’ONU, Mosca e Roma

Libia, Haftar annuncia la presa del potere: “Sono alla guida del Paese”

Il generale Khalifa Haftar, ancora una volta, mostra le sue intenzioni autoritarie, autoproclamandosi leader della Libia e affermando di aver ricevuto un

“mandato popolare”

per governare il Paese.

Come riporta France 24 Haftar ha dichiarato morto e sepolto l’accordo di Skhirat del 2015, che creava il governo di accordo nazionale.

Il generale ha promesso di continuare a combattere per ottenere il controllo di Tripoli in diretta tv al-Hadath.

Accusato di voler installare una nuova dittatura militare, Haftar, che controlla le zone della Libia orientale e meridionale, ha annunciato che il suo esercito è

“orgoglioso di essere incaricato del compito storico” di guidare la Libia.

Libia, il golpe di Haftar: l’intervento dell’ONU

Martedì la Francia ha dichiarato che il conflitto libico non può essere risolto con decisioni unilaterali, ma solo nell’ambito del dialogo sostenuto dalle Nazioni Unite dopo la mossa del leader militare libico Khalifa Haftar per prendere il controllo del paese.

“La soluzione al conflitto libico può passare solo attraverso il dialogo tra le parti sotto l’egida delle Nazioni Unite, non attraverso decisioni unilaterali”,

ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri Olivier Gauvin in una nota.

“Non esiste alternativa a una soluzione politica inclusiva, come parte delle conclusioni della conferenza di Berlino”,

ha detto Gauvin.

Haftar ha riferito lunedì che il suo esercito nazionale libico (LNA) stava accettando un “mandato popolare” per governare il paese, “spazzando” via le autorità civili che nominalmente governano la Libia orientale.

La nazione nordafricana, ricca di petrolio, è stata presa dal caos dall’espulsione e dall’uccisione del dittatore di lunga data Moamer Kadhafi nel 2011, con le amministrazioni rivali nell’est e nell’ovest in lotta per il potere.

Libia: “crescente disperazione”

In una dichiarazione il Governo dell’Accordo nazionale (GNA) di Tripoli ha denunciato Haftar come

“una farsa e l’ultima di una lunga serie di colpi di stato”.

Haftar aveva precedentemente annunciato la fine dell’accordo di Skhirat nel 2017 e tre anni prima aveva anche affermato di prendere il potere in Libia.

Le Nazioni Unite, che hanno mediato l’accordo, hanno espresso preoccupazione martedì per la mossa di Haftar.

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