Renzi lancia ‘l’ultimo appello’ di Italia Viva a Conte
Il leader di Italia Viva Renzi in Senato lancia il monito:
«Italiani sono ad arresti domiciliari, servono libertà e verità».
E ha chiarito:
«Non abbiamo negato pieni poteri a Salvini per darli a lei»,
sottolinea Renzi.
“Nessuno le ha chiesto di riaprire tutto, abbiamo chiesto riaperture con gradualità e proporzionalità”,
sottolinea il leader Renzi nel suo intervento in Aula al Senato dopo l’informativa del premier Giuseppe Conte.
“Siamo ad un bivio”,
sottolinea Matteo Renzi rivolgendosi al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell’aula del Senato.
“Lei è stato bravo a rassicurare gli italiani, è stato molto bravo, non era facile.
Nella fase 2 della politica non basta giocare sul sentimento della preoccupazione o sulla paura, c’è una ricostruzione devastante da fare.
Richiederà politica, visione, scelte coraggiose e che non può essere ferma nel modo in cui abbiamo iniziato. Siamo ad un bivio”,
continua a replicare il leader di Italia Viva replicando all’informativa del Premier.
Renzi sottolinea che ci sono cose che, in piena emergenza Covid-19, non hanno assolutamente funzionato (zone rosse, Rsa, ritardi di mascherine e tamponi).
Avendo la piena consapevolezza dell’emergenza coronavirus in atto, non possiamo assolutamente delegare tutto alla comunità scientifica.
Renzi a Conte: “è tempo della politica”
Il Leader di Italia Viva sottolinea che c’è l’urgenza di tornare alla politica e abbandonare quella del populismo, o Italia Viva non ci sarà.
“Oggi non possiamo chiedere al virologo come combattere la disoccupazione.”
E allora le prossime scelte dovranno essere coraggiose e la politica dovrà affrontare la nuova divisione tra “garantiti e non garantiti” in questa crisi da coronavirus.
Renzi avversa l’uso dei DPCM, soprattutto su temi delicati come la definizione di congiunti.
Ultimatum Renzi a Giuseppe Conte sull’emergenza coronavirus
«Nessuno ha chiesto di riaprire tutto: perché il lockdown italiano è diverso da quello tedesco, spagnolo e francese?
Perché non ci facciamo carico di una riapertura graduale?»,
commenta Renzi.
Non si può affidare la ripresa economica ai virologi.