Festa del Lavoro, il discorso del Presidente Mattarella: “il Paese riparta dal lavoro”
In occasione della Festa del Lavoro il Presidente della Repubblica Mattarella sottolinea che l’Italia deve ripartire dal lavoro, ribadendo che
«non può esservi contrapposizione tra sicurezza, salute e lavoro».
Il Presidente sottolinea che occorre
“Ripartire senza dimenticare l’angoscia degli ultimi mesi. Il governo dia indicazioni chiare”.
La crisi indotta dalla pandemia Covid-19 deve essere l’occasione per risolvere alcuni nodi storici come precarietà, lavoro nero, disoccupazione nel Mezzogiorno.
La battuta d’arresto subita in questi mesi deve spingere ad accelerare la strada verso un cambiamento che sappia valorizzare la globalizzazione e la digitalizzazione dell’economia.
“Non ci può essere Repubblica senza lavoro”,
sottolinea il Presidente Mattarella, citando il primo articolo della Costituzione.
La Festa del Lavoro quest’anno cade in un periodo drammatico: milioni di lavoratori sono in Cassa Integrazione o rischiano di ritrovarsi senza un impiego.
“Il lavoro è condizione di libertà, di dignità e di autonomia per le persone, consente a ciascuno di costruire il proprio futuro e rendere l’intera comunità più intensamente unita”,
ribadisce Mattarella.
Presidente Mattarella: la “ripresa è possibile”
Il cambiamento dovrà essere scientemente governato affinché la nuova fase non comporti condizioni di ulteriori precarietà ed esclusioni.
La nuova fase deve rappresentare l’occasione per affrontare problematiche e ritardi che connotano il mondo del lavoro, in particolare per le donne e i giovani, specie nel Meridione italiano.
“Il ruolo degli imprenditori […] appare centrale, assieme a quello della ricerca, in questo processo di riprogettazione delle filiere produttive e distributive”,
sottolinea il Presidente Mattarella.
Ora è necessario guardare alla ripresa: ad essa vanno indirizzati gli sforzi di tutti, senza distrazioni o negligenze.
Il Governo deve dare indirizzi chiari e ragionevoli e deve essere consolidato un equo, efficace, tempestivo, sostegno alle famiglie e alle attività produttive, ai disoccupati e a chi non percepisce alcun reddito.
“La ripresa è possibile: siamo riusciti ad attenuare molto la pericolosità dell’epidemia, ora dobbiamo difendere questo risultato a tutela della nostra salute”,
ribadisce Mattarella.
Non si deve vanificare i sacrifici fatti se gli italiani vogliono riconquistare
“condizioni di crescente serenità”.