Giuseppe Conte torna a parlare della Fase Due: possibili aperture anticipate, a zone, se i contagi dovessero ridursi.
L’ulteriore chiarimento di Giuseppe Conte è stato fatto in risposta all’appello di un barbiere di Potenza.
Un po’ di chiarezza sulla Fase Due
Giuseppe Conte sta ricevendo diverse richieste di italiani che vogliono riaprire prima. Richieste che arrivano ancora più numerose nel giorno della festa dedicata al lavoro. Quel lavoro che, in molti casi, a causa dell’emergenza sanitaria, è stato dovuto mettere da parte.
Così, il premier, nella giornata odierna, ha rilasciato alcuni chiarimenti sulla sua pagina Facebook, affermando che, in alcuni territori, se i contagi dovessero scendere il modo drastico, potrebbero essere possibili delle riaperture in anticipo. Il chiarimento avviene a seguito dell’appello lanciato da un barbiere di Potenza. Quest’ultimo, ha inviato una lettera a Conte chiedendogli di allentare i divieti per tornare a lavoro.
Il lavoro messo a dura prova
Il premier ha affermato che non vuole chiudere gli occhi davanti ai disagi di tutti quei lavoratori costretti a casa, arrabbiati ed angosciati. Le loro, per lui, non sono parole al vento. Inoltre, si è scusato per i ritardi in alcuni pagamenti dovuti e non arrivati: le misure per la ripartenza economica saranno più rapidi e diretti.
Nella giornata di lunedì 4 maggio dovranno essere 4 milioni le persone che torneranno a lavoro seguendo, però, rigidi protocolli di sicurezza anticontagio. Tanti altri lavoratori, invece, non hanno smesso un attimo di fare il loro dovere, per assicurare al paese i beni necessari.