Simona Ventura infuriata col celebre giornalista. La conduttrice fa scattare la ‘denuncia’ e la richiesta di un ingente risarcimento per danneggiamento della sua immagine. Ecco cosa è accaduto
Simona Ventura è tra le conduttrici più amate dal pubblico italiano, per la sua professionalità e il suo essere semplice e sempre solare.
Nelle ultime ore è tornata sotto i riflettori a seguito di un’incresciosa questione nata a causa di un post pubblicato da Alberto Dandolo, giornalista per la rivista Dagospia.
Super Simo gli ha inviato a tal proposito una mail tramite il suo avvocato per denunciare quanto accaduto. Poi la richiesta per il danno subito. Scopriamo tutti i dettagli.
Simona Ventura, l’immagine della conduttrice danneggiata
Come si legge da fonti online il giornalista di Dagospia ha pubblicato poche ore fa un post, che attualmente pare non essere più presente sul suo profilo, in cui appare un collage con Simona Ventura ed altri personaggi dello spettacolo, accompagnati dalla seguente didascalia:
‘#quarantinenewfaces #sos #disossati’
Immediata la reazione della conduttrice la quale subito tramite il suo avvocato, ha richiesto tramite email la rimozione del contenuto, lesivo alla sua immagine, e in quanto tale un risarcimento danni di 20 mila euro.
La risposta di Alberto Dandolo
Non si è fatta attendere neanche la risposta del celebre giornalista di Dagospia, la quale nel pubblicare il corpo della lettera, il quale si dice basito dalla richiesta, presupponendo ironicamente che probabilmente ha ‘sbagliato il destinatrio legale della missiva’:
‘io dovrei devolvere 20 mila euro per i danni di immagine che ti ho causato con questo post? I danni di immagine causati da me?’
poi ha aggiunto:
‘No vabbè, forse hai sbagliato il destinatario della legale missiva. Good quarantine’
ha scritto il giornalista, appoggiato anche da molti utenti sui social i quali hanno definito un pò eccessiva la reazione non riuscendo a capire in che modo tale post abbia potuto danneggiarla. Come andrà a finire la diatriba tra i due? Staremo a vedere.