Richiamo alimentare RASFF: pollo con tracce di Salmonella proveniente dall’Ungheria bloccato alla frontiera. Elenco altri prodotti segnalati.
L’ultima allerta alimentare riguardante prodotti destinati al mercato italiano riguarda il ritrovamento del batterio della Salmonella nel pollo proveniente dall’Ungheria.
In questo ultimo periodo, le segnalazioni del RASFF sono diminuite.
Le attività di controllo sulla sicurezza alimentare non si sono mai fermate: solo 3 allerte hanno riguardato il mercato italiano su un totale di 43 segnalazioni emanate.
Salmonella nel pollo proveniente dall’Ungheria, blocco alla frontiera
Una nuova allerta diramata dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (RASFF) riguarda il pollo.
Le autorità competenti hanno bloccato alcuni lotti contenenti cosce e petti di pollo contaminate a causa di irregolarità.
In questo caso l’elenco dei prodotti comprende soltanto: Salmonella enterica (ser. Infantis) presente in petti e cosce di pollo, salati e congelati, provenienti dall’Ungheria.
Sono state trovate tracce di Salmonella anche in prodotti a base di pollame provenienti dalla Polonia, tempestivamente bloccati.
Il RASFF non ha fornito ulteriori informazioni circa la marca, il lotto e data di scadenza perché tali prodotti non arriveranno mai sugli scaffali dei nostri supermercati.
Le autorità competenti li hanno bloccati e ritirati alla frontiera italiana prima che potessero varcare i nostri confini territoriali.
Altri prodotti alimentari pericolosi segnalati
Nella lista sui prodotti diffusa in Italia c’è stata una segnalazione che non richiede però un intervento urgente: riguarda mandarini provenienti dalla Turchia.
Questi agrumi sono giunti in Italia passando per la Germania e presentano una sostanza non autorizzata: l’ossido di fenbutatin.
Il RASFF ha anche segnalato la presenza di nuovo alimento non autorizzato proveniente dall’India: semi tostati di pianta di ninfea (Euryale ferox).
Non sono invece arrivate segnalazioni di prodotti italiani esportati all’estero con irregolarità.